Nuoto
Nuoto, Arena Pro Swim Series Austin: illuminano la scena Phelps, Sjoestroem e Ledecky
Si è aperta nella notte italiana ad Austin (Texas) la seconda tappa delle Arena Pro Swim Series 2016, il principale evento statunitense di nuoto che avvicinerà gli atleti a stelle e strisce ai Trials olimpici di fine giugno/inizio luglio. Nella prima giornata di gare subito sugli scudi l’atteso Michael Phelps, che si è preso i 100 farfalla con un super 51”94 davanti a Tom Shields (52”39) e Tim Phillips (52”61). Quinto posto per Ryan Lochte: 52”73 dopo il miglior crono in qualifica.
Lo Squalo di Baltimora ha nuotato anche i 100 stile libero (che sono andati all’olimpionico Nathan Adrian in 48”91 sul francese Jeremy Stravius, 48”96) e ha chiuso al sesto posto in 49”77. “Sapevo di aver nuotato bene i 100 farfalla – ha detto Phelps al termine, come riporta Swimvortex -, ma nello stile libero non ero al top e questo è frustrante. Essere in ritardo di un corpo intero ai 50 non è una cosa bella. Ma ho reagito e credo che la vasca di ritorno sia stata buona“.
Tuttavia Phelps ha già fatto sapere che, in ottica Rio 2016, per lo meno quanto a gare individuali, si concentrerà solo sui 100 delfino e sui 200 delfino e misti, dove nei prossimi due giorni non mancheranno le scintille con Lochte. Ma lo stile libero sarà comunque importante per le staffette: mister 22 medaglie olimpiche vuole aumentare il suo bottino da record.
Due, invece, le donne protagoniste nel resto del programma gare. Una Sarah Sjoestroem che ha lanciato messaggi importanti alle sorelle Campbell nella velocità pura con 53”12 nei 100 stile libero (e che si è confermata padrona dei 100 delfino in 56”38) e la solita Katie Ledecky che, dopo un 53”75 (secondo posto) proprio dietro alla svedese, ha nuotato in solitaria i 400 sl volando in 3’59”54, crono non distante dal 3’59”13 che le è valso l’oro mondiale a Kazan.
“E’ stata una buona serata – ha commentato soddisfatta la 17enne che sta riscrivendo gli almanacchi del crawl in rosa -. Per la prima volta sono scesa sotto i 4 minuti dopo un altro evento (i 100 sl, ndr)”. Ledecky ha ottenuto la quinta miglior prestazione all-time: tutti i sub 4′ della storia sono suoi, a parte uno firmato da Federica Pellegrini che per anni è stato primato del mondo. Sono rimaste a secco di medaglie, infine, Missy Franklin (54”78 nei 100 sl che comunque non sono la sua specialità) e l’ungherese Katinka Hosszu (quarta nella gara regina in 54”37 e ottava nei 400 in 4’12”77).
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook ufficiale Michael Phelps