I Campionati Europei di pattinaggio di figura 2016 si sono aperti quest’oggi sul ghiaccio della Ondrej Nepela Arena di Bratislava, in Slovacchia, con il programma corto femminile, prova che vede l’assenza della campionessa in carica, Elizaveta Tuktamyševa. Nonostante ciò, le pattinatrici russe hanno dominato il primo segmento di gara, piazzandosi nelle prime tre posizioni e dirigendosi verso una tripletta proprio come un anno fa a Stoccolma.
La prima posizione è stata ottenuta dalla giovane Evgenija Medvedeva, classe 1999, che alla sua prima stagione da senior ha già ottenuto grandi risultati, andando a vincere la Grand Prix Final. La moscovita non è riuscita ad eguagliare i 74.58 punti ottenuti a Barcellona, ma il suo programma sulle note di Isaac Schwartz ha comunque ottenuto un eccellente 72.55, con il miglior punteggio sia per il tecnico (38.78) che per i components (33.77).
Come da pronostico, la sua principale rivale per la vittoria finale sarà la connazionale Elena Radionova, già seconda nella passata edizione. Coetanea e concittadina di Medvedeva, Radionova si è avvicinata al proprio personal best, fermandosi a 70.91 punti, a circa otto decimi dal 71.79 dell’ultima Rostelecom Cup. L’allieva di Nikolaj Morozov punterà tutto sul libero per recuperare il distacco nei confronti della connazionale, rispetto alla quale è stata leggermente inferiore sia nel punteggio tecnico (38.10) che nelle componenti del programma (32.86).
Terza, ma molto staccata nei confronti delle due compagne di squadra, troviamo Anna Pogorilaja, con 63.81 punti. Per lei sembra profilarsi una medaglia di bronzo come nella scorsa edizione, ma dovrà stare attenta all’azzurra Roberta Rodeghiero, autrice di una delle performance più impressionanti della giornata sulle musiche di Pretty Woman. La venticinquenne lombarda si è infatti classificata quarta migliorando nettamente il proprio primato, portato dai 58.81 del Trophée Bompard a quota 61.01. Per lei si tratta della prima volta oltre la soglia simbolica dei sessanta punti, traguardo tagliato solamente dalle russe e dall’azzurra in questa giornata. Ottima dal punto di vista tecnico (33.84), Rodeghiero ha forse pagato un po’ troppo un punteggio non eccezionale nei components (27.17): ad ogni modo, il suo obiettivo di migliorare l’ottava posizione della passata edizione si concretizza sempre più.
Ottima settima un anno fa, la diciassettenne lettone Angelīna Kučvaļska completa la top 5 con il nuovo primato personale di 58.99, precedendo la svedese Joshi Helgesson (58.13). Seguono la tedesca Nathalie Weinzierl (57.36), la francese Maé-Bérénice Meité (57.35), la slovacca Nicole Rajičová (57.24) e l’ungherese Ivett Tóth (55.54).
L’altra azzurra presente a Bratislava, la due volte campionessa nazionale Giada Russo, si è classificata invece dodicesima con 53.52 punti, migliorando di quasi dieci lunghezze il proprio best score. La torinese, che ha ottenuto 28.20 punti di tecnico e 25.32 punti di components, cancella così il 28mo posto di Stoccolma 2015 e si appresta a disputare per la prima volta il programma libero di un Europeo, riservato alle migliori ventiquattro.