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Pro12, derby: Zebre ancora in festa! I bianconeri espugnano Treviso 8-18

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Le Zebre concedono il bis e vincono anche il secondo derby celtico a Monigo nell’undicesima giornata di Pro12. Il Benetton Treviso si piega alla franchigia parmense 8-19 in un match per gran parte controllato dai bianconeri, capaci inoltre di uccidere la partita subito dopo che i Leoni l’avevano riaperta negli ultimi dieci minuti. Per i Leoni continua il digiuno di vittorie, mentre per gli uomini di Gianluca Guidi si tratta del terzo successo consecutivo (prima volta nella storia della squadra) tra campionato e Challenge Cup.

I primi possessi sono per Treviso, ma l’attacco biancoverde è sterile e non impegna un’attenta difesa delle Zebre. I bianconeri, dall’altro lato, si conquistano subito un’occasione per piazzare: Canna non sbaglia e dopo 5′ è 0-3. Il Benetton è comunque più reattivo rispetto agli ospiti e dimostra di aver approcciato meglio la partita, tanto da andare ad un passo dalla meta al 12′ dopo una serie di pick&go. Bacchin schiaccia e Owens annulla per un doppio movimento, ma Hayward mette dentro tre punti per un fuorigioco precedente. Entrambe le squadre provano a giocare palla in mano, ma il ritmo è spezzettato a causa di qualche errore di troppo ambedue le parti. Non va meglio il gioco al piede, in cui nessuna riesce a rosicchiare metri all’altra. Nel frattempo Hayward prende anche un palo dalla piazzola. La prima svolta arriva alla mezzora: da una maul bianconera nei 22 Van Schalkwyk scappa via e vola in meta, ma perde l’ovale appena prima di schiacciare. Sulla successiva mischia a cinque, il pack trevigiano soffre ancora ed è ancora Van Schalkwyk a cercare la meta; il sudafricano si allunga ma non arriva, cosa che invece riesce a Burgess per il 3-8 al 33′. Canna non trasforma da posizione piuttosto centrale e si va al riposo sul +5 Zebre.

La ripresa inizia senza sussulti se non per un calcio di Burgess inizialmente stoppato da Sgarbi, ma poi recuperato da Lovotti. I bianconeri non sembrano voler premere a fondo il piede sull’acceleratore, la difesa veneta in ogni caso regge e non concede alcunché. Il Benetton prova anzi a schiacciare la retroguardia zebrata nei propri 22, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. Le Zebre hanno le idee più chiare e soprattutto una mischia più forte, con cui ottengono una punizione che Padovani piazza per il 3-11 al 55′. I padroni di casa continuano ad avere più possesso, ma l’ottima difesa ospite chiude tutti gli spazi e sale di livello. Dopo una lunga fase di gioco tattico, però, Treviso torna a bussare forte nei 22 zebrati. Prima è Pratichetti a tenere vivo con un tocco di piede un calcio sulla profondità (senza trovare grande sostegno), poi è lo stesso trequarti romano ad essere tenuto alto da due bianconeri che evitano una meta già fatta. La spinta biancoverde non si esaurisce e gli sforzi vengono premiati al 73′, al termine di una lunga azione finalizzata da Smylie alla bandierina dopo l’assist di Barbini. Hayward non trasforma e si resta sull’8-11. La risposta delle Zebre, però, è immediata ed l’ex Giulio Toniolatti a gelare Monigo al 75′, chiudendo il match con la meta del 8-18.

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Foto: Romeo Deganello

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