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Sci Alpino, Coppa del Mondo: a Kitzbuehel si scrive la storia. Paris vuole dominare nuovamente la Streif, Gross e Razzoli per confermarsi

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Il brivido della velocità, la capacità di saper rischiare e battere la paura, salti lunghissimi come la Mausefalle o lo Zielschuss e tratti di pista rapidissimi, dove anche una sola sbavatura può costare la vittoria, come nelle diagonale della Hausbergkante. Tutto questo è la Streif. Tutto questo è la discesa libera più spettacolare ed impegnativa di tutta la Coppa del Mondo. Tutto questo, in poche parole, è Kitzbuehel. 

Si comincia venerdì con il supergigante e successivamente con lo slalom valevole per la combinata. Fin da subito l’Italia è chiamata ad un ruolo da protagonista, anche perchè a difendere il titolo in Super G è il nostro Dominik Paris, che la scorsa stagione riuscì a precedere gli austriaci Mayer e Streitberger. Non solo Paris, ma anche Christof Innerhofer e Peter Fill possono dire la loro e magari anche uno tra Werner Heel e Matteo Marsaglia potrebbero tirare fuori il cosiddetto jolly e centrare un risultato importante.

Per quanto riguarda la combinata le speranze per gli azzurri sono davvero minime, perchè lo slalom non sarà facile come quello di Wengen e quindi i velocisti faranno molta più fatica. Poi essendo un SuperG i vari Hirscher, Pintuarault, Ligety avranno meno difficoltà e distacchi potrebbero non essere elevati. Il grande favorito è proprio il transalpino, che ha vinto le due ultime combinate disputate, ma Hirscher deve assolutamente riscattarsi e cancellare il pesantissimo zero ottenuto a Wengen, dove ha perso la vetta della classifica generale ai danni di Svindal.

Proprio il norvegese è l’uomo da battere sia nel supergigante di venerdì, che nella discesa libera del sabato. In questa stagione nella velocità Svindal non sembra davvero aver rivali e l’obiettivo del 33enne di Lorenskog è quello di totalizzare il maggior numero di punti, per difendersi dagli attacchi di Hirscher, che avrà in suo favore la combinata e lo slalom.

A rovinare i piani di successo di Svindal potrebbero mettersi l’austriaco Hannes Reichelt, unico ad essere stato vicino al leader della generale nella discesa di Wengen, ed il connazionale Kjetil Jansrud, vincitore proprio lo scorso anno sulla Streif. In casa Italia in discesa fari puntati sempre su Dominik Paris, re di Kitzbuehel nel 2013 e secondo lo scorso anno. Il 26enne di Merano si trova benissimo sulla Streif e ha tutte le possibilità per centrare il primo podio stagionale.

Domenica spazio allo slalom, dove l’Italia cerca conferme dopo la fantastica gara di Wengen. Sulla Ganslern, storica pista dove si terrà la gara, Stefano Gross e Giuliano Razzoli sono tra li uomini più attesi per uno slalom che si presenta essere davvero spettacolare. Fino ad ora in stagione il dominatore è stato Henrik Kristoffersen, che ha trionfato in quattro circostanze, ma il norvegese a Kitz non ha mai vinto.

Marcel Hirscher è chiamato al riscatto dopo l’uscita di Wengen e non può sbagliare un’altra gara tra i pali stretti, il tedesco Felix Neureuther ha già vinto ed è salito sul podio in altre circostanze e poi ci sono i possibili outsider, come lo svedese Hargin, vincitore lo scorso anno, o il russo Khoroshilov.
L’ultimo successo azzurro in slalom risale al 2012, quando a trionfare fu Cristian Deville, che riuscì ad interrompere un periodo di zero vittorie che risaliva addirittura al 1995 ai tempi di Alberto Tomba.

 

 

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Foto: Tanaka/ Pentaphoto da pagina FB Fisi

andrea.ziglio@oasport.it

 

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