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Sci Alpino, Coppa del Mondo: gigantisti e slalomisti cercano il riscatto ad Adelboden

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Dopo un inizio di stagione molto deludente gli azzurri di gigante e slalom cercano il riscatto sullo storico tracciato di Adelboden. In una delle classiche della Coppa del Mondo l’Italia spera di ritrovarsi nelle discipline tecniche, cercando di ottenere quel podio mai arrivato fino ad ora.

Sabato è il giorno del gigante e fari puntati ovviamente su Marcel Hirscher che cerca il quarto successo consecutivo in stagione. Il campione austriaco ha monopolizzato il gradino più alto del podio, con l’unica eccezione del terzo posto nella tappa d’esordio a Soelden.
In Alta Badia si è finalmente rivisto un Ted Ligety competitivo e l’americano, che ha già vinto sul tracciato svizzero nel 2013, anche se poi da quell’occasione non è mai più salito sul podio. Restando sempre nel lotto dei vincitori passati attenzione a Felix Neureuther, trionfatore nel 2014 e terzo l’anno precedente.

Gigante specialità molto amata anche dalla squadra francese in stagione. Victor Muffat-Jeandet è il nome nuovo di quest’anno, mentre Alexis Pintuarault e Thomas Fanara rappresentano due certezze per la squadra transalpina.
La sensazione comunque è quella che il vero rivale di Hirscher possa essere il norvegese Henrik Kristoffersen, per un duello che poi si riproporrebbe anche il giorno dopo in slalom. In questo momento Hirscher e Kristoffersen sembrano essere di un altro livello rispetto agli avversari e sia in gigante che slalom il gradino più alto del podio sembra ormai assegnato ad uno dei due.

In slalom poi ci sono meno avversari che possono contrastare questo duopolio. Oltre ad alcuni dei nomi citati sopra, (Neureuther e Pinturault per esempio) c’è il russo Alexander Khoroshilov, tornato finalmente ai livelli dello scorso anno, conquistando il terzo posto a Santa Caterina.

In casa Italia c’è voglia di riscatto sia per quanto riguarda il gigante che lo slalom. In entrambe le specialità è sempre mancato il podio con gli azzurri che hanno deluso notevolmente. In gigante le maggiori speranze sono riposte su Roberto Nani, anche se il nativo di Sondalo fino ad ora ha raccolto come miglior risultato solo un ottavo posto in Val d’Isere.
Ultima apparizione della carriera ad Adelboden per Massimiliano Blardone, che sul tracciato svizzero è riuscito a vincere nel 2011, salendo sul podio in altre tre circostanze. Difficile vedere il veterano azzurro competitivo a certi livelli, ma un piazzamento tra i primi dieci può essere centrato.

Tra i pali stretti l’Italia non ha certamente brillato e la squadra azzurra di slalom è in piena crisi. Forse proprio Adelboden può essere la pista da cui ripartire, anche perchè lo scorso anno ci fu la straordinaria vittoria di Stefano Gross. Il problema sembra soprattutto caratteriale per il nativo di Bolzano, perchè nella seconda manche di Santa Caterina, con la testa ormai libera e con poca pressione, si è visto un buon Gross, capace di recuperare cinque posizioni e chiudere a ridosso dei primi dieci.

L’azzurro più in forma, ma anche quello più discontinuo, è Giuliano Razzoli. L’emiliano ha centrato anche il miglior risultato stagionale, conquistando il quarto posto a Madonna di Campiglio, ma è anche uscito due volte in stagione in Val d’Isere e a Santa Caterina.

Da valutare la condizione fisica di Manfred Moelgg, che si è infortunato uscendo nello slalom di Santa Caterina e ancora in dubbio sul partecipare in questo weekend svizzero.

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Foto Marco Tacca/Pentaphoto da Pagina FB Fis

andrea.ziglio@oasport.it

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