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Sci di fondo: a Nove Mesto risplendono le staffette con Pellegrino e Debertolis

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Dopo cinque anni l’Italia riassapora il podio nella staffetta. La competizione regina del fondo che tante gioie ha dato all’Italia ritrova nuovo slancio grazie a Federico Pellegrino. Il salto di qualità effettuato dal valdostano nelle prove distance si è manifestato nella volata della 4×7,5 km di Nove Mesto; considerato da anni come l’unica soluzione possibile per far tornare l’Italia nei piani alti della classifica, il 25enne poliziotto non ha tradito le attese conquistando col suo spunto finale irresistibile il massimo risultato possibile. Quasi una passeggiata per Pellegrino salire sul terzo gradino del podio in una frazione, bisogna dirlo, non particolarmente veloce.

Proprio lo schema tattico nei due segmenti a skating risulterà decisivo per le sorti italiane. Pure Roland Clara, infatti, ha sfruttato al meglio i ritmi lenti, limitandosi a rimanere nel gruppone in lotta per la terza piazza. Chissà che la crescita di Giandomenico Salvadori non riesca a motivare ancor di più il veterano altoatesino, diventato negli anni l’azzurro più predisposto per sostituire Pietro Piller Cottrer. 

Tattica o ritmo gara contano invece poco quando tra i tuoi rivali c’è Martin Johnsrud Sundby. Il norvegese ha deciso la prova col suo impressionante cambio di passo nella seconda frazione, dove il nostro Francesco De Fabiani ha pagato quasi un minuto. È chiaro che con un elemento del genere il primo posto diventa davvero difficile da raggiungere.

Non è arrivato il podio ma, come tra gli uomini, il miglior risultato in staffetta da Rybinsk 2011 per Lucia Scardoni, Virginia De Martin Topranin, Ilaria Debertolis e Giulia Stuerz. Sorprendente sino a un certo punto il risultato delle azzurre che avevano fornito delle risposte importanti anche nelle settimane precedenti, in particolare nelle prove in classico.

Abbastanza opaca era stata invece la stagione di Ilaria Debertolis, protagonista di una buona 10 km sabato e straordinaria ieri nella frazione in pattinato, conclusa a 20 secondi da Therese Johaug. Altrettanto positivo il fine settimana di Giulia Stuerz, a una manciata di secondi dai primi punti in Coppa del mondo sabato e bravissima a conquistare la sesta piazza nella volata con la tedesca di Germania II Sofie Krehl.

Nel settore femminile, si sa, vige l’egemonia norvegese, tuttavia non è da escludere che l’Italia possa avvicinare sopratutto in termini di distacco nazioni come la Germania. Toccherà a Sepp Chenetti e allo staff azzurro il difficile compito di far continuare a crescere un settore in ombra da troppo tempo.

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francesco.drago@oasport.it

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