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Slittino: la Coppa del Mondo riparte da Sigulda. Gli italiani sperano in una ripresa

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Come aveva detto a fine 2015 Armin Zoeggeler, dt della nazionale italiana di slittino: “Gennaio sarà il mese decisivo per le nostre performance”. Siamo arrivati a quel momento: nel week-end si disputa la sesta tappa della Coppa del Mondo di slittino, si ritorna in Europa, precisamente a Sigulda (Lettonia), sede degli ultimi campionati mondiali.

Sulla tecnica pista lettone ci si aspetta una prestazione incoraggiante da parte dell’Italia, che fino ad oggi ha ottenuto soltanto quattro podi (due Fischnaller, uno Oberstolz/Gruber e uno nel team relay). Il Bel Paese è sempre stato protagonista sul catino baltico: ultima gioia in ordine di tempo, quella dei veterani del doppio, di bronzo ai Mondiali nel 2015.

Ci si aspetta una rinascita da parte di Dominik Fischnaller: l’altoatesino, dopo il successo iniziale ad Igls e il podio nella sprint di Park City, non è riuscito a confermarsi in vetta. Le curve lettoni sono adatte al suo stile di guida: obiettivo avvicinarsi ai lanciati Wolfgang Kindl e Chris Mazdzer, senza dimenticare il campione olimpico Felix Loch, pronto a tornare alla ribalta (già due successi a Calgary). Da seguire anche il campione del mondo Pavlichenko, oltre agli altri azzurri Gruber, Rieder e K. Fischnaller.

Nel doppio, come detto, Sigulda è la pista di Christian Oberstolz e Patrick Gruber, già saliti quattro volte sul podio (cinque contando quello mondiale) nella località baltica. I veterani azzurri non hanno deluso le attese in questo inizio di stagione e, con la gara perfetta, possono addirittura avvicinarsi ai tedeschi Wendl/Arlt ed Eggert/Benecken, in lizza per la sfera di cristallo. In chiave podio da fare attenzione anche a Penz/Fischler (argento iridato in carica) e Sics/Sics. In gara anche Gruber/Kainzwaldner e Rieder/Rastner.

Tra le donne si ripeterà la sfida tra Stati Uniti (Erin Hamlin e Summer Britcher, che stanno dominando in classifica fino ad ora) e Germania (Eitberger e Geisenberger che inseguono). Sarà la volta buona per vedere un’azzurra (Sandra Robatscher o Andrea Voetter) nella top-10?

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Paola Castaldi

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