Tennis
Tennis, Australian Open 2016: l’Italia fatica, 8 teste di serie out e la sorpresa Noah Rubin
Nella prima giornata degli Australian Open 2016 è un’Italia che fatica sul cemento di Melbourne. Sui 5 giocatori scesi in campo nel Day 1 solo Roberta Vinci e Andreas Seppi accedono al secondo turno. Le belle notizie, in questo senso, riguardano soprattutto la Vinci, vittoriosa in due set (6-4 6-2) contro l’austriacaTamira Paszek con grande facilità. Un successo soprattutto di testa quella della tarantina, autrice di un match magistrale che fa ben sperare nel proseguo del torneo. “Sono molto soddisfatta – ammette la Vinci – E’ sempre difficile giocare il primo turno. La Paszek ha un tennis fastidioso però sono stata brava, tranquilla e molto carica dall’inizio. Sono stata in grado di superare momenti complicati con esperienza” – le parole della pugliese a Supertennis.
Al secondo turno l’azzurra è attesa dal confronto con Irina Falconi, nutrendo concrete ambizioni di successo. Non altrettanto brillante invece Seppi, in difficoltà soprattutto nel primo set contro il russo Teymuraz Gabashvili ma in grado comunque di imporsi nel quarto parziale. Punti importanti per l’altoatesino, in ottica graduatoria ATP, che ora se la vedrà con Denis Kudla, avversario insidioso, e servirà un Andreas più continuo nel gioco per poter ambire alla sfida, molto probabile, contro Novak Djokovic nel 3R.
Venendo alle dolenti note sicuramente c’è delusione per la prestazione di Sara Errani, sconfitta da Margarita Gasparyan, in 2 ore 15 minuti di gioco e mai davvero in partita dal punto di vista mentale. Un ko duro da mandar giù per la bolognese che in conferenza stampa ha mostrato tutta la propria amarezza: “Ho sentito tanta pressione e non saprei indicarne il motivo, già da ieri mi sentivo molto nervosa. Il terzo set l’ho giocato veramente male, avevo poche energie. Ho sentito un dolore al gluteo dopo il primo scambio ma non è certo questo che può giustificare questa sconfitta. Non mi diverto più in campo e forse dovrei cambiare vita“. Uno Slam che continua ad essere poco gradito a Sarita. Dopo i quarti di finale conquistati nel 2012 ben 3 uscite al primo turno (2013, 2014 e 2016) e ora anche la volontà di cambiare qualcosa fa presagire novità in vista nella vita sportiva della Errani. Di umore completamento diverso è Camila Giorgi, uscita per mano di Serena Williams (numero 1 del mondo). La Giorgi ha disputato un buon incontro, senza però dare mai la sensazione di poter fare il colpaccio. Il 6-4 7-5 lascia comunque soddisfatta Camila che ai microfoni ammette: “Ci ho creduto fino alla fine, ho giocato abbastanza bene e non mi sembra che in campo ci sia stata una grande differenza tra me e la mia avversaria. Lei però è stata più lucida nei momenti decisivi“. Qualche rammarico lo ha sicuramente Paolo Lorenzi, superato in 3 set da un non trascendentale Grigor Dimitrov, soprattutto per l’andamento della seconda frazione. Lorenzi che, infatti, si era conquistato ben 4 palle set, avrebbe potuto dare una svolta diversa all’incontro. Il terzo parziale, poi, è filato via liscio a favore di Dimitrov.
Guardando all’andamento generale del day 1 sono ben 7 le teste di serie uscite di scena tra le donne: la citata Errani, Caroline Wozniacki (16), Andrea Petkovic (22), Sloane Stephens (24), Samantha Stosur (25), Anastasia Pavlyuchenkova (26) ed Anna Karolina Schmiedlova (27). Di sicuro, in questo elenco, desta sensazione l’eliminazione della Wozniacki, battuta dalla kazaka Yulia Puntintseva, numero 76 WTA, in 3 set e lontana parente della giocatrice che conquistò la vetta della classifica mondiale nel 2012. Dalla semifinale del 2011, la danese ha avuto un calo graduale inesorabile: quarti di finale 2012, ottavi 2013, terzo turno 2014, secondo turno 2015. Quella di oggi è una delle versioni peggiori per Caroline che avrà di cui riflettere per i prossimi appuntamenti del circuito.
Al maschile l’elemento sorpresa è il 19enne statunitense Noah Rubin, tra le speranze del tennis americano, grazie al successo sul Benoit Paire (testa di serie numero 17 del tabellone maschile) in 3 tie-break. Il giovane tennista stelle e strisce è diventato il primo giocatore fuori dai primi 300 al mondo ad eliminare una testa di serie in uno Slam. Un talento puro capace di risalire 5-1, annullare match point nelle qualificazioni ed imporsi autorevolmente, in questo primo turno, contro Paire. Un astro nascente del firmamento mondiale con racchetta?
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Roberta Vinci