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Tennis, Australian Open 2016: la vittoria della classe operaia. Angelique Kerber un esempio da seguire

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19 Gennaio 2016, secondo giorno degli Australian Open. Sullo Show Court 2 del Melbourne Park la giapponese Misaki Doi ha il match point sulla racchetta contro la tedesca Angelique Kerber. Da quel momento la carriera della numero 7 del ranking WTA, forse la vita, si trasforma, divenendo un sogno. La 28enne di Brema rimonta, supera con mille difficoltà l’ostacolo del primo turno, e da inizio ad una cavalcata trionfale, conclusa con la straordinaria e storica vittoria in finale contro una Serena Williams che, nei suoi incubi, accanto a Roberta Vinci, materializzerà anche la teutonica.

Kerber ha davvero sorpreso tutti gli addetti ai lavori, passando dall’ipotesi sconfitta al primo turno, alla vittoria finale. A proposito, Angelique è la quarta tennista della storia ad aggiudicarsi il primo Slam stagionale dopo aver annullato match point, l’ultima fu la cinese Na Li nel 2014. Quello che piace della tedesca è il suo spirito, la sua voglia di lavorare a bassa voce, senza apparire. Una tennista in piena crisi nella prima parte di 2015, capace di rigenerarsi e cogliere addirittura il suo primo sigillo Slam qualche mese più tardi. Angelique si erge ad esempio per le giovani generazioni. Nel tennis, come nella vita, non bisogna mollare alle prime difficoltà, anzi.

Clamorosa la vittoria finale della Kerber, capace di imporsi su una tennista in grado di trionfare in ogni sua finale da Cincinnati 2013, quando fu Victoria Azarenka a negarle il titolo. La Germania ha trovato dunque finalmente una degna erede, con le dovute proporzioni, di Steffi Graf. Proprio la Graf, prima della Kerber ultima vincitrice tedesca agli AO nel 1994, è l’ennesimo punto dolente che fa tremare Serena Williams. L’americana, dagli scorsi US Open, sfiora l’aggancio alla leggenda tedesca, a quota 22 Major in bacheca. Sembra ormai una maledizione, con la numero uno del ranking bloccata a 21 dopo aver trionfato a Wimbledon 2015.

Grazie a questa impresa Angelique Kerber da lunedì balzerà al suo best ranking divenendo la nuova numero due delle classifiche mondiali. Per Serena l’appuntamento con lo Slam numero 22 è così rimandato al prossimo Roland Garros. Svanito sin da subito il sogno chiamato “Grand Slam” l’americana potrà giocare senza quelle pressioni che, lo scorso settembre, la attanagliarono nella storia semifinale degli US Open contro Roberta Vinci.

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