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Tour de Ski 2016, ancora una mass start prima del Cermis: De Fabiani per il bis, scontro diretto Oestberg-Johaug

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Che la crisi di Oberstdorf fosse solo passeggera si era già intuito già da mercoledì, ma oggi Martin Johnsrud Sundby ha ribadito il concetto e lo ha fatto nel migliore dei modi, ovvero chiudendo a doppia mandata la porta da cui erano filtrate le uniche (flebili) speranze della concorrenza di poter rimontare il norvegese in questo Tour de Ski 2016. Il 31enne di Oslo non avrà vinto a Dobbiaco, ma ha sfoderato l’ennesima prestazione maiuscola della stagione e ha respinto indietro gli inseguitori, tra cui oltretutto non è spiccato nessuno davvero in grado di poter mettere in discussione la sua leadership.

Petter Northug ha deluso, confermando di essere incostante tanto da non andare oltre un 15esimo posto. E per lui, ora, non è a rischio soltanto il secondo posto, ma addirittura il podio viste le sue riconosciute difficoltà nell’affrontare la scalata al Cermis. Da dietro incombe la figura di Sergey Ustiugov, che nella mass start di 15km in tecnica classica a Lago di Tesero potrebbe già operare il sorpasso se dovesse confermare le buone impressioni di oggi. Northug dovrà tener d’occhio anche l’ascesa di Finn Haagen Krogh, più avvezzo allo skating ma cresciuto anche nel passo alternato e, soprattutto, in gran condizioni. Punta al bis dopo la vittoria di Oberstdorf nello stesso format Alexey Poltoranin, mentre Dario Cologna vorrà riscattare proprio la sconfitta subita al photofinish dal kazako. Possono salire sul podio anche Didrik Tønseth, Niklas Dyrhaug e Francesco De Fabiani, che proverà a ripetere la splendida gara in terra tedesca e ad inserirsi nuovamente nella Top 10, distante al momento cinque secondi. In casa Italia può ben figurare anche Dietmar Nöckler, apparso in crescendo di forma.

La lotta per il primo posto, invece, è decisamente più avvincente in campo femminile, una situazione praticamente impossibile da pronosticare alla vigilia. Eppure, Ingvild Flugstad Oestberg è riuscita a contrastare in maniera esemplare una Therese Johaug spesso al di sotto dei suoi standard, tanto da pagare ancora venticinque secondi dalla connazionale a due tappe dal termine. Se la 25enne di Gjoevik dovesse riuscire a stoppare la 27enne anche nella 10km di domani, allora Duracell dovrà tirare fuori tutte le sue doti di scalatrice per vincere un Tour de Ski già apparentemente assegnato in partenza. La gara potrebbe seguire il copione di mercoledì, ovvero con le due rivali in fuga fin dai primi chilometri insieme ad Heidi Weng, 38 volte a podio in carriera in Coppa senza mai riuscire a vincere una tappa. Che sia la volta buona? Chissà. E chissà che le varie Charlotte Kalla, Kerttu Niskanen, Anne Kylloenen e Ragnhild Haga riescano a tenere, per una volta, il ritmo delle tre vichinghe sopraccitate. Tra le azzurre, Virginia De Martin Topranin può lanciare l’assalto alla Top 15 in una gara perfettamente adatta alle proprie caratteristiche, mentre Lucia Scardoni proverà ad entrare di nuovo in zona punti.

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Credit Fisi

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