Pallavolo
Volley, gaffe Bonitta: “Domani la Turchia, non è così forte!”. Ma le turche non hanno ancora perso con la Russia!
Nuova gaffe di Marco Bonitta, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di volley femminile. Dopo non aver compreso il regolamento del girone eliminatorio (clicca qui per saperne di più), oggi dà per scontato che domani l’Italia affronterà la Turchia nella finalina per il terzo posto del torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016!
Oltre a non ritenere le padrone di casa così forti (e ci può stare) è una clamorosa gaffe perché le ragazze di Akbas, al momento delle dichiarazioni, non erano ancora scese in campo contro la Russia per la loro semifinale.
Al momento della pubblicazione di questo articolo (uscito alle 19.15 di venerdì 8 gennaio 2016) la Turchia stava conducendo per 1 set a 0. Le dichiarazioni sono state rilasciate nel post partita attorno alle 17.30, la semifinale tra Russia e Turchia è iniziata alle 18.30 (sono tutti orari italiani, in Turchia sono un’ora avanti rispetto a noi). La Russia avrebbe poi rimontato e sconfitto le padrone di casa per 3-1 ma resta comunque il fatto che certe dichiarazioni non andrebbero sportivamente fatte, quantomeno in maniera così netta.
Queste le dichiarazioni rilasciate alla Federazione, accompagnate anche dal VIDEO.
“Avrei fatto una mezza firma per arrivare a questo punto. Domani una partita che possiamo e dobbiamo giocare meglio nel senso che la Turchia non è così forte (ma se non è ancora in finale!, ndr), almeno per quello che abbiamo visto fino a oggi. L’Olanda ha una grande costanza, complimenti a loro.
Non abbiamo giocato con la spavalderia vista ieri e l’altro ieri. L’Olanda ci ha permesso di rientrare nel primo set, abbiamo avuto anche una buona palla in contrattacco. Poi sono mancate anche le energie fisiche: ieri abbiamo finito alle 10 di sera, oggi ci hanno fatto giocare alla 16.30. Di più non potevo chiedere alle mie giocatrici”.
(foto CEV)
Luca46
9 Gennaio 2016 at 03:06
Non conoscere il regolamento è assai grave e potrebbe denotare un approccio semplicistico al torneo. Quanto alla Turchia è una brutta caduta di stile ed una mancanza di rispetto all’avversario. Forse non è qui con la testa.