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Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Battaglia tra i maschi: Russia a rischio? Francia favorita, Polonia e Serbia all’attacco, Italia già a Rio

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Domani inizierà a Berlino (Germania) il torneo europeo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 per il volley maschile. L’Italia ha già sbrigato la missione Rio grazie al secondo posto conquistato in Coppa del Mondo: gli azzurri di Blengini si stanno riposando (domani sgambatella al Bovo Day) e hanno già la testa al Maracanazinho dove tra sette mesi verranno messe in palio le medaglie a cinque cerchi.

Le altre migliori otto Nazionali d’Europa si daranno così battaglia nella capitale tedesca a caccia dell’unico posto a disposizione che andrà alla vincitrice della manifestazione mentre seconda e terza classificata avranno un’altra chance al torneo mondiale in programma a maggio.

 

Si preannuncia tanta battaglia con praticamente tutte le squadre che possono puntare al bersaglio grosso. Nella Pool B attesissima sfida tra la Francia e la Russia, Campioni d’Europa e Campioni Olimpici in carica. I transalpini si presentano al meglio delle loro potenzialità e partono leggermente favoriti grazie a un gioco spumeggiante, quadrato, preciso, che punta molto sulla difesa e sul contrattacco. L’estro di Ngapeth, la reattività offensiva di Rouzier, il servizio di Le Roux e la ricezione di Tillie (figlio del CT), i salvataggi estremi del talentuoso Grebennikov: un’autentica corazzata che vuole ritornare alle Olimpiadi.

Di contro gli uomini di Alekno, che hanno deluso tra Coppa del Mondo ed Europei, vogliono difendere il titolo conquistato in maniera rocambolesca contro il Brasile a Londra 2012. Muserskiy è l’assente di lusso: il centralone si è chiamato fuori a causa di presunti problemi familiari non meglio specificati, è stato criticato da molti connazionali che lo hanno addirittura tacciato di essere un traditore e sarà una pedina in meno per i russi. Mancherà però anche Sivozhelez (scelta tecnica), lasagna da capitano all’eterno Tetyukhin e Spiridonov chiamato agli straordinari da trascinatore mentre Mikhaylov sarà l’opposto di riferimento.

La Bulgaria, nonostante il quarto posto agli ultimi Europei e nonostante abbia fatto sudare la Francia in semifinale venendo sconfitta solo al tie-break, sembra partire leggermente dietro. L’assenza di Sokolov potrebbe poi complicare ulteriormente le cose.

Sono sostanzialmente queste le tre squadre che possono puntare all’accesso alle semifinale del torneo perché la Finlandia, sebbene sia sempre volitiva e molto coraggiosa, non pare poter aver speranze contro il terzetto già citato.

 

Nella Pool A, invece, la Polonia si presenta con i gradi di Campione del Mondo e ha già sciupato l’occasione di qualificarsi alle Olimpiadi perdendo lo scontro diretto con l’Italia in Coppa del Mondo. Antigà ha dovuto fare a meno della stella Kubiak per infortunio (oltre anche a buoni elementi come Sliwka e Bociek). Kurek l’opposto di lusso, al centro Bieniek con i suoi aces e Wrona/Klos fanno sempre paura, Buszek e Mika di banda non sono da sottovalutare, al pari del regista Drzyzga.

La Serbia avrà invece la sua prima occasione di qualificazione ai Giochi. La Nazionale di Grbic è sempre misteriosa e troppo altalenante: ha disputato la finale della World League e poi non ha impressionato agli Europei, uscendo praticamente subito. In un torneo così rapido ed equilibrato, però, il loro agonismo e il loro indiscutibile tasso tecnico fanno sempre paura. Aleksandar Atanasijevic l’opposto trascinatore in una formazione che avrà tanto di Italia: Podrascanin al centro (dovrebbe essere affiancato da Lisinac e non da Stankovic suo compagno nella Lube), di banda Petric e Kovacevic (o Ivovic) con Starovic che è stato lasciato a casa per scelta tecnica, Jovovic il regista.

La Germania avrà il sostegno di tutto il pubblico: l’Arena di Berlino è già sold out! Tutti aggrappati agli attacchi di Fromm, Kaliberda e Hirsch (terzetto che la nostra SuperLega conosce molto bene) senza dimenticarsi di Grozer (ballottaggio con Hirsch). Heynen dovrà però fare a meno di Schops e Kromm per infortunio. Polonia e Serbia partono avvantaggiate ma la Germania sarà un fattore da non sottovalutare.

Il Belgio non si appresta a fare da vittima sacrificale. Sulla carta il valore tecnico è inferiore alle tre formazioni sopra citate ma i Diavoli Rossi potrebbero fare qualche scherzetto alle big e il girone sarebbe subito messo sottosopra.

 

 

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