Pallavolo
Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Egonu e le giovani salvano l’Italia! Brividi e 3-2 di rabbia sul Belgio, siamo vive
L’Italia si mantiene in vita! Sull’orlo del baratro, quando ormai Rio sembrava solo un miraggio, in una partita resa complicata da noi stesse, le azzurre hanno ragione del Belgio per 3-2 (16-25; 25-23; 22-25; 25-17; 17-15) al termine di un incontro da cardiopalma, intensissimo, ricco di emozioni, giocato sul filo dei nervi e risolto in maniera rocambolesca, annullando anche un match-point alle fiamminghe che, se realizzato, ci avrebbe escluso dalle Olimpiadi 2016.
Le ragazze di Bonitta non ci stanno e trionfano, sognando ancora il Maracanazinho. Domani dovranno sconfiggere nettamente la Polonia e sperare però che il Belgio non batta la Russia per 3-2 (giocheranno prima loro): la paura biscotto è tantissima ma ci siamo infilate noi stessi dopo due partite mai così complicate e sofferte.
ITALIA: TUTTE LE COMBINAZIONI POSSIBILI PER QUALIFICARSI ALLE SEMIFINALI
Trascinatrice indiscussa una meravigliosa Paola Egonu, 17enne terribile che nel momento cruciale di tutto un quadriennio, nella partita più importante degli ultimi anni per tutto il movimento pallavolistico italiano, si prende sulle spalle l’intera Nazionale, gioca da sola per lunghi tratti dell’incontro e ci regala ancora una chance. La schiacciatrice del Club Italia, già dominante ai Mondiali U18 (vinti) e U20 (terzo posto), si esalta con la maglia azzurra delle grandi subentrando a un’inguardabile Lucia Bosetti e diventando titolare dal secondo set.
Paolina ha piazzato l’ace che ci ha regalato il successo, ha ruggito nel secondo parziale, in avvio del terzo set ha realizzato quattro punti consecutivi (due aces) purtroppo non sfruttati al meglio dalle compagne. Chiuderà la giornata da top scorer (21 punti, 56% in attacco, 4 aces e 2 muri).
È stata una vittoria del Club Italia, di tutte le nostre giovanissime che nel corso del match hanno rimpiazzato le veterane. Delusione atroce per Lucia Bosetti, male anche Nadia Centoni rilevata da una validissima Valentina Diouf che ha tra l’altro annullato il match point del Belgio nel tie-break, segnando complessivamente 20 punti (3 muri)
Al centro è stata importantissima Martina Guiggi (15) soprattutto nel quarto set accanto a Cristina Chirichella che poi alla lunga ha risentito del suo problema alla caviglia ed è stata sostituita dall’altra giovane Anna Danesi (tre primi tempi sbalorditivi nel tie-break che ci hanno permesso di prendere il largo).
Francesca Ferretti aveva iniziato in cabina di regia ma è poi stata rimpiazzata da Alessia Orro che, pur sbagliando qualche pallone di troppo (determinante il 13-13 del quinto set), ha dato pulizia alla squadra e ha smarcato bene le compagne. L’unica veterana a salvarsi è stata Antonella Del Core, in campo dall’inizio alla fine e meravigliosa capitana. Stefania Sansonna libero titolare, Monica De Gennaro ha risentito dell’influenza.
L’Italia ci ha creduto solo quando ha cambiato la formazione, decisione arrivata tardivamente da Bonitta che si era imputato a far giocare il sestetto titolare che ieri aveva perso nettamente contro la Russia. La grinta delle subentrate è stata l’arma in più che, dopo un brutto primo set, ha saputo riscattarsi anche se ha sofferto molto.
Decisivo il muro belga nel primo set, brave le azzurre a riprendersi in attacco con Egonu e a limitare il fondamentale sottorete delle avversarie. Potevamo scappare via nel terzo set e invece ci siamo trovate a inseguire pagando qualche errore di troppo. Il tie-break da cardiopalma è stato l’emblema di questa Italia, forse con qualche limite tecnico ma che ha almeno tirato fuori la rabbia e la grinta proprio quando era spalle al muro.
Il Belgio di Van Hecke (23), dei tanti muri di squadra (13), delle difese impossibili (è lì che ci hanno frenato) ha provato il tutto per tutto inseguendo la qualificazione alle Olimpiadi, sfuggita solo per quel pallone. Domani, però, saranno loro ad avere il pallino del gioco in mano…
Bonitta parte con il sestetto che ha perso contro la Russia: Ferretti in cabina di regia, Centoni opposto, Bosetti e Del Core di banda, Chirichella e Guiggi al centro, unica variazione Sansonna che sostituisce l’ammalata De Gennaro di banda.
Avvio da horror: soffriamo troppo il muro e i primi tempi del Belgio che con Heyrman, Aelbrecht e Van Hecke volano sul 9-2. Italia assente e in balia dell’avversario. La confusione regna sovrana nella nostra metà campo. Sul 12-5 piazziamo l’unica reazione degna di nota con Centoni e Bosetti (gli unici sussulti) e accorciamo 9-13. Il muro italiano è assente, la ricezione improponibile e il Belgio chiude facilmente nonostante il cambio di diagonale (Diouf e Orro).
Il secondo set inizia con Egonu in campo al posto di Bosetti. E la musica cambia in un amen. Subito ace della nostra schiacciatrice che sale in cattedra e in attacco si fa sentire in maniera pesante. Piazza la parallela dell’11-7 ma l’Italia vuole soffrire e si fa avvicinare da Van Hecke e Dirickx, prima del pareggio a quota 15 a causa di nostra invasione. Del Core ci riporta in vantaggio prima dello show personale di Diouf, subentrata definitivamente a Centoni: mani fuori, muro e un servizio potentissimo per il 22-18 che chiude i conti.
Il terzo set inizia con un numero da Campionessa di Paola Egonu e soprattutto con Orro in cabina di regia. Quattro punti consecutivi con due aces e due attacchi. L’Italia allunga sul 6-3 e sembra essersi risvegliata, ma Van Hecke non ci sta e va in vantaggio 8-6. Sul 13-8 errore madornale di Bonitta che non chiama il challenge per ravvisare un tocco a muro su attacco di Del Core. Andiamo sotto 14-9, proveremo a rientrare a metà parziale con Egonu e Chirichella (17-15). Rimarremo sempre a un punto di distanza, soprattutto grazie a Egonu che gioca da sola (tre punti consecutivi fino al 22-23) ma il Belgio è lucido e chiude.
Quarto set in equilibrio fino al 9-9 dove brilla Guiggi, poi Diouf si scatena in attacco fino al 14-10. L’opposta giocherà in un meraviglioso tandem multietnico con Egonu (in campo c’era anche Bonifacio, tre atlete di colore con l’azzurro sulla pelle), volerà fino al 21-15 e l’Italia trascina la contesa al tie-break.
Il tie-break inizia alla grande con Guiggi, poi Orro si intende a meraviglia con Danesi e l’Italia vola fino al 7-3. Il Belgio ci crede ancora e pareggia utilizzando le fast. Sul 10-10 la tensione è palpabile. Diagonale chirurgico di Diouf, muro di Egonu e sul 13-10 sembra fatta. Subiremo la rimonta, erroraccio in palleggio di Orro e 13-13. Abbiamo un match-point, Van Hecke lo annulla e poi la partita si gira. 15-14 per il Belgio, Diouf lo annulla: muro di Danesi su super bomba di Egonu al servizio, poi Paolina piazzerà l’ace del trionfo.
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ale sandro
6 Gennaio 2016 at 17:28
Stefano, è un rischio davvero concreto, ma voglio credere che le russe giocheranno per vincere , anche con le riserve dopo i due set conquistati eventualmente. Non credo (spero) che vorranno scegliersi l’avversaria per le semifinali.
Riguardo alle nostre, spero che si scelga un sestetto e si vada avanti con quello più performante sin dall’avvio del match, senza altri ripensamenti. Per dirne una , per vedere Danesi fissa, dopo gli ovvi problemi di Chirichella ,ci è voluta prima la “prima” di Bonifacio. Sembra di essere in barca con mare forza 9. Speriamo bene.