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Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia batte Belgio: le pagelle. Epifania di Egonu, Diouf va, Giovine Trionfo
L’Italia ha sconfitto il Belgio al termine di una rocambolesca partita nel torneo europeo di qualificazione alle Olimpiadi (clicca qui per la cronaca). Di seguito il nostro consueto commento e le pagelle delle azzurre.
ITALIA: SI QUALIFICA ALLE SEMIFINALI SE…
ITALIA: 7. La media tra la seconda e la prima parte dell’incontro. O meglio tra la vecchia e la nuova Italia. Le veterane deludono, l’Italia è spalle al muro, l’eliminazione dalla rincorsa alle Olimpiadi è davvero vicino, Rio sembra un miraggio e ci pensano le giovanissime a salvarci. Le tanto criticate giovani del Club Italia che, nel momento del bisogno, nella partita che avrebbe potuto dare una mazzata importante a tutto il movimento pallavolistico italiano, ci salvano e ci tengono a galla.
Bonitta ha sbagliato a schierare lo stesso sestetto che ieri si era inginocchiato al cospetto delle Russia. Bosetti e Centoni hanno deluso ma questa volta il CT Campione del Mondo 2002 si è svegliato presto e ha cambiato formazione nel momento più importante.
La grinta era stata assente nel primo set, l’abbiamo ritrovata nel corso del match con tanto cuore e anche con un miglioramento tecnico. La ricezione ha risposto meglio, l’attacco ci ha guidato, il muro si è rimesso in sesto ma soprattutto abbiamo saputo arginare al meglio il muro belga.
Rimiamo a galla, le Olimpiadi sono ancora alla portata ma domani dovremo sperare che non arrivi il biscotto. Certo bisognerà anche battere la Polonia, cosa tutt’altro che scontata per questa Italia.
PAOLA EGONU: 9. Nel giorno dell’Epifania si manifesta all’intera Italia che scopre tutto il talento di questa 17enne, adocchiata già da diverse stagioni adocchiata dagli addetti ai lavori (da noi un paio di anni fa). È lei a salvare la baracca, si carica sulle spalle l’intera Nazionale, la toglie dalle paludi fangose dell’eliminazione, ci regala ancora una speranza di qualificazione alle Olimpiadi 2016.
Entra nel secondo set che dominerà in toto, piazzerà l’ace che nel tie-break ci consegna il successo, esagerati i quattro punti consecutivi in avvio di terzo parziale (peccato che non siano serviti per chiuderla prima). Brilla per grinta, carisma, potenza offensiva, servizio, in ricezione (si sapeva) ha ancora ampi margini di crescita. Un mostro di bravura che si è subito presa la copertina di tutti i magazine di volley, già inondati la scorsa estate dopo il trionfo ai Mondiali U20 e il terzo posto ai Mondiali U18. Top scorer azzurra con 21 punti, 56% in attacco, 4 aces, 2 muri.
VALENTINA DIOUF: 8. Dal secondo set in poi rimpiazza stabilmente Centoni e sarà l’alta arma in più per trascinare l’Italia al successo. Il nostro opposto questa volta fa la differenza: è lei a creare l’allungo nel quarto set, è sempre lei ad annullare il match-point del Belgio che ci avrebbe eliminato dalle Olimpiadi. Reattiva e ben presenti in tutto il campo, agguerrita e combattiva come nei giorni migliori. Fa ruggire l’Italia a muro (3) nel fondamentale meno congeniale in questa giornata, spara a terra 20 punti (44%) e al servizio si fa sentire.
ALESSIA ORRO: 6/7. Con tanto coraggio guida la Giovine Italia in cabina di regia. È vero che ha sbagliato qualche pallone di troppo (soprattutto il 13-12 del tie-break) ma ha comunque ben gestito la verve di Egonu e Diouf. Promossa anche se il suo talento ha notevoli margini di miglioramento.
ANNA DANESI: 7,5. Cos’ha fatto! Entra a freddo, gioca da titolare il tie-break e sarà proprio lei a piazzare un importante allungo. La compagna di club Orro la chiama in causa, lei trova una serie di primi tempi e soprattutto farà buona guardia sottorete trovando anche un muro. Un altro tassello della giovane Italia che ottiene il suo primo grande successo.
MARTINA GUIGGI: 7. Non si è mai arresa e il successo passa anche tra le sue mani. Entra in un super filotto all’interno del quarto set ma soprattutto è sempre stata presente nell’arco dell’intera partita. Lo dimostrano i 15 punti e la cattiveria agonistica infusa anche alle compagne.
CRISTINA CHIRICHELLA: 6. Mancano ancora i muri ma recupera con qualche bell’invito in attacco. Nonostante il dolore alla caviglia resiste per più di tre set, poi si spegne ed è costretta a lasciare il campo.
ANTONELLA DEL CORE: 6. L’unica grande veterana a salvarsi. Bonitta è praticamente costretto a cambiare tutto il fronte d’attacco ma non rinuncia al carisma della capitana che, anche se chiamata in causa con poca frequenza visto lo stato di grazia di Egonu e Diouf, fa sentire il suo braccio ed è davvero importantissima in ricezione.
STEFANIA SANSONNA: 6,5. Titolare al posto di Monica De Gennaro, al debutto in un’occasione così importante. Risponde presente, cresce nell’arco del match, salva dei palloni importanti e quando il muro entra in partita riuscirà a farsi sentire in maniera incisiva.
LUCIA BOSETTI: 3. Impresentabile. Una partita da horror, non all’altezza del suo nome. Confermata titolare nonostante la pessima partita di ieri, si mantiene sugli stessi livelli del ko contro la Russia. Dopo un brutto primo set viene subito tirata fuori da Bonitta e sostituita dalla rivoluzionaria Egonu.
NADIA CENTONI: 4. Anche lei in totale confusione, sulla falsariga del match perso contro la Russia. Troppi errori, fatica a metterla a terra, non dà contributo alla squadra e verrà sostituita definitivamente nel corso del secondo set.
FRANCESCA FERRETTI: 4,5. Una regia davvero deludente, fatica a smarcare le compagne (demeriti però anche di Bosetti e Centoni), non riesce a incidere e a entrare in partita a tutti gli effetti.
SARA BONIFACIO: S.V. Sostituisce Chirichella per la seconda parte del quarto set non mettendosi particolarmente in luce.
ALESSIA GENNARI: S.V. Solo qualche scambio nel secondo e terzo set.
Non entrata: MONICA DE GENNARO.
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(foto CEV)