Pallavolo

Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia batte Polonia: le pagelle. Sofferenza e gioia, Egonu e Diouf le migliori

Pubblicato

il

Oggi pomeriggio l’Italia ha sconfitto la Polonia e si è qualificate alle semifinali del torneo europeo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 (clicca qui per la cronaca). Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle alle azzurre.

 

ITALIA: 6,5. Due set da urlo, perfetti, immacolati, sbalorditivi se confrontati alle due partite precedenti. Poi tanta paura, la pressione sulle spalle, tanta difficoltà a giocare in maniera fluida, la Polonia che sembra un gigante e che ci costringe al tie-break quando, avanti 2-0, vedevamo già il traguardo di una facile vittoria.

Troppo discontinue e altalenanti, è mancata la testa e la lucidità, gradini ancora da scalare per una squadra giovane, talentuosa, fortissima e che deve solo crescere in termini di esperienza. Spalle al muro e con le Olimpiadi a rischio, l’Italia ne è uscita vittoriosa ancora una volta: ora servirà vincere una delle prossime due partite (o la semifinale contro l’Olanda o la finalina per il terzo posto) per essere certi quantomeno del torneo mondiale dove strappare il pass per Rio non dovrebbe essere così difficile.

Oggi un attacco eccezionale e soprattutto un muro bellissimo, ma ancora tante difficoltà in ricezione e in difesa. Quando troveremo tutto allora l’Italia potrà andare davvero lontano. Finalmente Bonitta ha compreso di dover schierare il sestetto con tutte le giovani che ci avevano salvato contro il Belgio, evitando l’uscita a Centoni e Bosetti che invece hanno deluso amaramente.

 

PAOLA EGONU: 8. Un’altra partita vertiginosa del nostro Giaguaro che corre, non si tira indietro, fa pulsare il cuore, azzanna la preda e ruggisce. È immarcabile nei primi due parziali poi soffre un fisiologico debito d’ossigeno e con lei cala anche l’Italia. Nel tie-break sarà però lei a piazzare un paio di pallone che risulteranno decisivi. La grinta non è mai mancata, l’attacco è stato fenomenale, la ricezione è ancora una volta migliorabile. Spacca la faccia a Belcik con una pallonata da uomo, demolisce le avversarie con l’ace del 2-0, va a referto con 23 punti (43% in attacco, 3 muri).

MARTINA GUIGGI: 8. Granitica sottorete (6 muri), gioca anche tante fast e punzecchia la difesa polacca con una prestazione continua e costante.

ANNA DANESI: 7,5. Salita radicalmente di livello, replica quanto di buono fatto contro il Belgio. Come risponde bene a muro e come piazza bene quando viene chiamata in causa da Orro. L’Italia trova un’ottima centrale che tiene bene il banco in una partita di cruciale importanza.

 

VALENTINA DIOUF: 7. Picchia forte con Egonu, i primi due set sono una lezione di volley. Va in apnea anche lei nella seconda metà di partita, fatica a mettere giù i palloni ma quando ci sarà bisogno nel tie-break segnerà due punti consecutivi determinanti per il nostro allungo. Fiocco concluderà con 17 punti (5 muri).

ALESSIA ORRO: 6,5. La palla scotta quando l’Italia va sotto e si vede franare la terra sotto i propri piedi. Non riesce a raffreddare le mani e a mantenere lucidità costantemente ma quando ci riesce l’Italia prova ad allungare. Bravissima nei due parziali d’apertura dove una regia pulita e precisa ci aveva fatto volare.

ANTONELLA DEL CORE: 6. In attacco fatica a concretizzare ma dà tanta solidità in ricezione e soprattutto fa sentire la sua grinta da vero capitano.

STEFANIA SANSONNA: 6. Arretra forse un po’ troppo. Una partita ordinaria ma ci si poteva aspettare qualcosina in più.

 

FRANCESCA FERRETTI, NADIA CENTONI, LUCIA BOSETTI, MONICA DE GENNARO: S.V. Per le veterane solo qualche scambio: cambio di diagonale a metà del terzo set, la schiacciatrice sul finire del tie-break, il febbricitante libero (non nel suo ruolo) subentra nel terzo e quarto parziale.

Non entrate: ALESSIA GENNARI, CRISTINA CHIRICHELLA, SARA BONIFACIO

 

(foto CEV)

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version