Biathlon
Biathlon, le percentuali: Lisa Vittozzi è la migliore con il 90.9%, Wierer si avvicina con l’88.9%
Vi presentiamo le percentuali al poligono della formazione azzurra dopo la settima gloriosa tappa della Coppa del Mondo di biathlon, disputatasi Oltreoceano nella località canadese di Canmore.
Inziamo dalle donne: la più precisa è Alexia Runggaldier, che a Ruhpolding è tornata in Coppa del Mondo a 2 anni di distanza. La 24enne delle Fiamme Oro ha mancato un solo bersaglio nella sprint e nell’individuale, ed ha quindi uno score di 48/50, con il 100% a terra e il 92% in piedi.
Segue poco distante la giovane Lisa Vittozzi. La 19enne di Sappada ha ottenuto i migliori risultati stagionali a Canmore con il 17esimo posto nella sprint e la quinta posizione nella single mixed relay: attualmente spara con il 90.9% al tiro, 89% a terra e addirittura il 93% in piedi.
Terza posizione a livello di precisione per l’altoatesina Dorothea Wierer, sul podio sia nella sprint che nella mass start, dove ha conquistato la terza vittoria individuale stagionale. La 25enne mantiene una percentuale nel tiro a terra del 93% e diciassette bersagli mancati in piedi (85%), per una media complessiva dell’88.9%.
In lieve calo le percentuali di Karin Oberhofer e Federica Sanfilippo. La 30enne di Velturno si assesta sull’82.1% e finora ha sparato con percentuali simili nelle due posizioni, con l’83% a terra e l’81% in piedi. La poliziotta, reduce dal primo podio in carriera nella sprint di Oestersund e dall’ottavo posto nell’individuale di Ruhpolding, è in calo soprattutto nelle serie in piedi: attualmente spara con il 76.5%, 80% a terra e 73% in piedi.
Più basse le percentuali azzurre in campo maschile: il migliore è il valtellinese Christian De Lorenzi, che ha annunciato ad Anterselva che lascerà l’attività agonistica a fine stagione. L’atleta della Forestale spara finora con l’85% al tiro (89% a terra, 81% in piedi). In crescita a livello di percentuali Lukas Hofer, che ha commesso finora pochi errori a terra (88%), più falloso invece in piedi, per un valore complessivo fissato sull’83.9%.
Cresce a livello di percentuali anche Dominik Windisch, performance che gli ha permesso di centrare il primo successo in carriera nella mass start. L’alpino di Rasun ha una percentuale del 78%, si trova sicuramente meglio a terra (83%) che in piedi (73%).
Il livignasco Thomas Bormolini, reduce dal quinto posto nella single mixed relay, si attesta al 74%, media tra il 78% a terra e il 70% in piedi.
Foto: Romeo Deganello
Clicca qui per mettere “mi piace” alla nostra pagina “Il biathlon azzurro”
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
nicolo.persico@oasport.it