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Calcio, Champions League: Juventus-Bayern Monaco è alla portata dei bianconeri. Tra ex e assenze

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Questa sera, alle 20.45, lo Stadium accoglierà la corazzata Bayern Monaco per l’andata degli ottavi di finale di Champions League della Juventus. Una sfida che, al momento dei sorteggi lo scorso 14 dicembre, sembrava ardua da superare e che invece, con il passare dei mesi, ha visto i bianconeri tornare a dominare in Italia e in grado di poter impensierire la squadra di Pep Guardiola. Che, per giunta, dovrà reinventarsi la difesa.

INFORTUNI – I bavaresi, ovviamente dominatori della Bundesliga, dovranno rinunciare a buona parte della retroguardia titolare. Se Jerome Boateng e Holger Badstuber staranno fuori ancora a lungo, l’ex romanista Mehdi Benatia non gioca da mesi ma è stato convocato e potrebbe addirittura partire titolare. Un rischio? Probabilmente sì, che la Juventus dovrà essere brava a sfruttare. Al fianco del marocchino dovrebbe agire Joshua Kimmich, 21enne semi esordiente, ma anche Massimiliano Allegri non se la passa bene. Non ci sarà infatti Giorgio Chiellini, pilastro della difesa a tre, e dunque si va verso il 4-4-2 adottato con successo anche sabato scorso nel big match vinto contro il Napoli.

Lo paragonano a Schweinsteiger, ma sa anche fare il centrale di difesa

GLI EX – Se Juventus-Bayern Monaco si propone come gara dall’infermeria ricca, un altro tema caldo sarà quello dei giocatori che hanno vestito la maglia opposta in passato. I bianconeri, per far male ai bavaresi, puntano sull’ex – nonché rientrante – Mario Mandzukic, ariete croato che con la divisa dei tedeschi colpì proprio la Vecchia Signora, al tempo guidata da Antonio Conte, nei quarti di finale della Champions League 2011-2012. Dall’altra parte, invece, c’è l’indimenticato Arturo Vidal, pronto ad agire come mediano, e si dovrebbe vedere il potenziale rimpianto Kinglsey Coman, prestato con una clausola di acquisto record nonostante le poche presenze accumulate a Torino. Adesso sta brillando: già quattro gol e sette assist con il Bayern. Classe 1996, può ancora crescere molto.

CARRARMATO – Davanti il Bayern Monaco fa paura: Robert Lewandowski non segnerà come lo scorso autunno – cinque volte in nove minuti – ma sta mantenendo medie realizzative di tutto rispetto. Thomas Müller si presenta con una rovesciata da urlo siglata nell’ultimo turno di campionato. Arjen Robben non ha bisogno di presentazioni, mentre Douglas Costa crea spesso e volentieri superiorità numeriche decisive con i suoi dribbling letali che David Alabajolly dell’ex tecnico del Barcellona, sa sfruttare con rapidissimi inserimenti. Come se non bastasse, poi, sono appena rientrati anche Frank Ribery e Mario Goetze. Guardiola ha l’imbarazzo della scelta, pur sapendo che è impossibile schierarli tutti insieme.

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DIFESE – Probabilmente la chiave tattica del match sarà rappresentata dalle difese. Blindatissima, finora, quella della Juventus, che nel 2016 ha subito solo un gol, quello realizzato da Antonio Cassano il 10 gennaio a Genova. Più vulnerabile quella del Bayern Monaco, per giunta ricca di assenze. Massimiliano Allegri in Europa è celebre per aspettare e colpire in contropiede e contro Guardiola – che comunque ha cambiato alcuni meccanismi rispetto all’epoca catalana – sa giocare. Il pronostico è apertissimo e una cosa è certa: i bianconeri hanno tutti i mezzi, tecnici e mentali, per giocarsela.

 

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Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook ufficiale Bayern Monaco

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