Ciclismo
Ciclismo: l’Italia tutta a Laigueglia, Andrea Fedi si sblocca
Fine settimana di transizione per quanto riguarda il ciclismo internazionale. Poche le gare in programma con il Trofeo Laigueglia a catalizzare le attenzioni dei corridori italiani.
Il successo è andato al 24enne Andrea Fedi, in forze alla Southeast Venezuela. Per lui è risultato decisivo un attacco deciso sull’ultima discesa che gli ha consentito di cogliere il primo successo in 4 anni di attività professionistica. Successo meritato e importante per un ragazzo che nel tempo aveva già raccolto piazzamenti importanti: nel 2014, ad esempio, aveva chiuso al secondo posto il GP Plouay alle spalle di Sylvain Chavanel a dimostrazione delle buoni doti di cui è fornito. Corridore veloce ma resistente in salita, potrebbe trovare una dimensione importante inizialmente nel calendario italiano per poi provare magari ad imporsi come nome di peso anche in campo internazionale.
Tanta Italia, ovviamente, nelle prime posizioni con Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF) che ha ripreso il discorso vincendo la volata di gruppo, molto ristretto, ma valida solo per il secondo gradino del podio. Quarta piazza per Fabio Felline, corridore che in questa stagione ha bisogno di confermarsi agli alti livelli cui si è espresso nel 2015, a precedere Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec) e Diego Ulissi (Lampre-Merida), protagonista in salita anche se non è riuscito a fare la differenza.
Per il resto, pochi italiani impegnati nella Classica di Almeria. Di fatto, solo 3 italiani impegnati. Il migliore è stato Matteo Pelucchi (IAM Cycling), 15esimo ma ancora alla ricerca della condizione migliore in una volata influenzata dal forte vento che ha portato l’organizzazione ad accorciare la gara. Più lontani Dario Cataldo (Astana) e Damiano Caruso (BMC).
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gianluca.santo@oasport.it