Artistica
Ginnastica, Serie A – Sempre Brixia! Trionfo a Rimini: immensa Villa, che rientro Rizzelli, botto 15.4 di Busato. Mariani super staggi, ottima Ferlito
La Brixia Brescia ha trionfato nella prima tappa della Serie A1 2016 di ginnastica artistica. A Rimini le Campionesse d’Italia hanno ricominciato da dove avevano finito: vincendo al 105 Forum, proprio come a maggio 2015 quando conquistarono il tredicesimo scudetto della loro storia.
Le Leonesse sono scese in campo senza Vanessa Ferrari ed Erika Fasana (entrambe in ripresa dai problemi fisici di fine anno), ma nonostante la formazione “rimaneggiata” hanno trionfato anche in maniera più netta di quanto ci si potesse aspettare.
La formazione di Enrico Casella ha potuto contare sullo sbalorditivo rientro in gara di Martina Rizzelli. La comasca, reduce dall’operazione al piede in seguito all’infortunio patito durante la preparazione per i Mondiali di Glasgow, è risalita sulle sue amate parallele. Nulla sembra essere cambiato: un esercizio pulito e preciso (l’unico del suo pomeriggio), il solito alto D Score da 6.0, punteggio finale da 14.500 assolutamente da applausi.
Il botto di giornata è arrivato invece da Sofia Busato. La comasca, al debutto assoluto tra le senior, conferma il suo status di promessa e confeziona un perfetto doppio avvitamento al volteggio: il 15.400 finale (due decimi di bonus) parla da sé, come il 9.4 di esecuzione segno di una precisione quasi estrema. Per lei anche il 13.000 alle parallele.
In realtà la protagonista assoluta dell’ennesimo trionfo brixiano (al quinto successo consecutivo in una tappa di Serie A1) è stata la giovanissima Giorgia Villa, noto prospetto del futuro della ginnastica artistica italiana. Classe 2003, ha confezionato una gara davvero magistrale ed estremamente precisa, sempre agguerrita e con delle evoluzioni tecniche di assoluto rilievo. Tsukahara e tripli molto alti al corpo libero (14.700, con sei decimi di bonus), Tsukahara in uscita dalle parallele (14.150), a cui si aggiungono il 14.300 al volteggio e il 13.500 alla trave. Giorgia ha conquistato il concorso generale individuale con 56.650 punti!
La squadra era completata da Francesca Noemi Linari e da Lavinia Marongiu, ginnasta d’esperienza con un Mondiale alle spalle e che ha rivestito il body della Brixia dopo il debutto della passata stagione.
Le Campionesse d’Italia non hanno dominato la gara in lungo e in largo perché un testa a testa con la Gal Lissone c’è anche stato in campo, ma alla fine il distacco tra prima e seconda classifica è di ben 2.7 punti. Un divario importante che testimonia ulteriormente lo strapotere delle vincitrici odierne che non hanno potuto nemmeno contare sulle proprie big.
Super big che invece erano in campo per la società brianzola, trascinata da Elisa Meneghini e Carlotta Ferlito. La comasca ha purtroppo pagato la caduta dal teso avvitato alla trave al termine di un esercizio molto interessante (12.500) ma è poi stata bravissima a rialzarsi, lasciando alle spalle l’errore con cui aveva aperto la gara: incantevole il corpo libero da 14.750 (quattro decimi di bonus e miglior punteggio assoluto di giornata) in cui spiccano doppio teso, doppio carpio e Tsukahara; avvitamento e mezzo al volteggio (14.400), ottima chiusura sugli staggi (14.050).
Carlotta Ferlito ha condotto una gara accorta e di sostanza, importantissima per la squadra. Alla trave ha semplificato l’uscita (14.350, comunque miglior punteggio assoluto di giornata), al corpo libero ha esibito il suo consueto carisma (14.400), piccole imprecisioni dall’avvitamento e mezzo al volteggio (13.950), brava a stringere i denti alle parallele (13.800). Carlotta è anche seconda nell’all-around virtuale con 56.400, a 25 centesimi dalla Villa.
Completa il podio la Giglio Montevarchi (134.950) di una costante Lara Mori (13.700, 13.850, 14.100, 14.150) e di Alessia Leolini (14.000, 12.950, 12.750, 13.150). Una coppia sempre entusiasmante che ha saputo togliersi l’ennesima soddisfazione insieme all’allenatrice Stefania Bucci. Ottimo rientro dai Mondiali per Lara, conferma di sostanza per Alessia.
Amaro in bocca per la Forza e Virtù 1892 di Novi Ligure che ha condotto una gara meravigliosa ma è rimasto giù dal podio per soli 15 centesimi di punto (134.800). Le piemontesi hanno tentato l’assalto al Giglio durante l’ultima rotazione al volteggio ma l’impresa è mancata per un soffio. Eroina di giornata l’ottima Desiree Carofiglio che non ha sbagliato davvero nulla: 14.500 con l’avvitamento e mezzo al corpo libero, parallele da 14.000 (5.9), un corpo libero estremamente positivo (14.350) e la trave da 13.550. Una prova senza sbavature che ha permesso alla ginnasta in prestito di chiudere il concorso generale al terzo posto, con 56.400. Arianna Rocca si è limitata all’avvitamento sul suo amato volteggio (14.350).
Si festeggia anche l’ottima prova di Enus Mariani alle parallele asimmetriche. La brianzola rientra in gran palla, confeziona un esercizio di estrema precisione sugli staggi, confermando il 5.8 di D Score e totalizzando un complessivo 14.600 (due decimi di bonus e miglior punteggio di giornata nella specialità). Purtroppo la capitana della Pro Lissone è caduta per ben tre volte dalla trave (11.350), rialzandosi comunque al corpo libero (14.050, con tre decimi di penalità e due di bonus) e al volteggio (13.800).
La Pro Lissone ha però pagato anche la controprestazione inattesa di Marta Pihan-Kulesza alle parallele. La specialista polacca, con due Olimpiadi alle spalle, ha purtroppo sbagliato molto (11.300) facendosi perdonare alla trave (14.300). In questo modo la società brianzola ha concluso al sesto posto (131.450).
Quinta piazza, infatti, per l’Artistica 81 Trieste (134.550) a mezzo punto dal podio. Le giuliane alla vigilia erano accreditate di un piazzamento di vertice ma purtroppo si sono presentate incerottate: la Campionessa Italiana Tea Ugrin ha accusato un risentimento al tendine del piede, salendo così solo sulle parallele (12.450) e sulla trave (bravissima a confezionare 13.950). Acciaccata anche l’eterna Federica Macrì (13.700 alla trave e 14.100 al volteggio).
La neopromossa WSA San Benedetto del Tronto, guidata da mister Mattoni che ha schierato le figlie Jessica e Joelle, ha disputato una buonissima prova concludendo con un onorevole settimo posto (129.800).
Alle spalle delle marchigiane si è incendiata la battaglia salvezza: cinque squadre raccolte in 65 centesimi! Uno spettacolo assoluto, sinonimo di grande equilibrio tra chi lotta per non retrocedere in Serie A2 (a piangere saranno ben tre squadre a fine campionato).
La migliore è stata l’Estate 83 di Lograto (128.900 guidata da Nicole Terlenghi), subito dietro la Gymnasium Treviso (128.800 con il ritorno in Serie A1 di Adriana Crisci), decima la Olos Gym 2000 Roma (128.650, merita una nota la prestazione di Martina Basile), undicesima la Fratellanza Savonese di Michela Redemagni e Francesca Deagostini (128.450), dodicesima la neopromossa Polisportiva Casellina di Scandicci (128.250, dove brilla il doppio avvitamento di Sofia Bonistalli al volteggio valutato in 14.900).
(foto Giorgia Urbani)