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Judo, Grand Prix di Düsseldorf 2016: tre medaglie d’oro per la Corea del Sud nella prima giornata

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La prima giornata del Grand Prix di Düsseldorf 2016 prevedeva lo svolgimento dei tornei di cinque categorie di peso: 60 kg e 66 kg per gli uomini; 48 kg, 52 kg e 57 kg per le donne. Il torneo tedesco rappresenta un nuovo step per la qualificazione olimpica a Rio 2016, visto che assegna punti pesanti per l’OGQ: 300 ai medagliati d’oro, 180 ai medagliati d’argento, 120 ai terzi classificati.

48 KG

In grande stato di forma, come tutta la nazionale sudcoreana, Jeong Bo-Kyeong ha conquistato una nuova medaglia d’oro dopo quella della settimana scorsa all’European Open di Roma. La ventiquattrenne, bronzo agli ultimi Mondiali, ha sconfitto in finale un’altra delle donne del momento, la kazaka di origine mongola Otgontsetseg Galbadrakh, che si è arresa solamente per uno shido dopo due minuti di golden score. Sul podio anche la numero uno del tabellone, la mongola Urantsetseg Munkhbat, che ha superato nel match per il bronzo la russa Nataliya Kondratyeva, e la cubana Dayaris Mestre Álvarez, che invece si è imposta al golden score sulla francese Aurore Climence.

Tornata alle gare dopo l’infortunio patito sul finire del 2015, Valentina Moscatt non è riuscita a venire a capo della turca Dilara Lokmanhekim, perdendo al primo turno per ippon contro la testa di serie numero quattro del tabellone, che si sarebbe poi classificata settima.

1. JEONG, Bo Kyeong (KOR)
2. GALBADRAKH, Otgontsetseg (KAZ)
3. MESTRE ALVAREZ, Dayaris (CUB)
3. MUNKHBAT, Urantsetseg (MGL)
5. CLIMENCE, Aurore (FRA)
5. KONDRATYEVA, Nataliya (RUS)
7. CHERNIAK, Maryna (UKR)
7. LOKMANHEKIM, Dilara (TUR)

52 KG

Finale molto tirata in questa categoria, con gli shido che hanno premiato alla fine la giapponese Ai Shishime, relegando al secondo posto la francese Priscilla Gneto. La ventiduenne nipponica torna così al successo dopo il Grand Prix di Ulaanbaatar della passata stagione, quando si impose per la prima volta nel circuito mondiale. Partita con i galloni della favorita, la ventisettenne rumena Andreea Chițu ha perso in semifinale con Gneto, ma si è poi andata a prendere il bronzo con un waza-ari sulla mongola Bundmaa Munkhbaatar. Terzo posto anche per la turkmena Gulbadam Babamuratova, rivelazione della passata stagione, che ha impiegato solamente undici secondi per schienare la sudcoreana Kim Mi-Ri.

1. SHISHIME, Ai (JPN)
2. GNETO, Priscilla (FRA)
3. BABAMURATOVA, Gulbadam (TKM)
3. CHITU, Andreea (ROU)
5. KIM, Mi-Ri (KOR)
5. MUNKHBAATAR, Bundmaa (MGL)
7. MIRANDA, Erika (BRA)
7. PARK, Da Sol (KOR)

57 KG

Campionessa olimpica e mondiale in carica, la giapponese Kaori Matsumoto ha aggiunto una nuova medaglia d’oro alla sua collezione, festeggiando così il suo esordio internazionale nel 2016. La ventottenne si è imposta per ippon su osaekomi ai danni della francese Hélène Receveaux, al termine di una lunghissima fase di ne-waza. Per Receveaux si tratta comunque di un ottimo risultato in vista della qualificazione olimpica, visto il durissimo testa a testa con la connazionale Automne Pavia. Nelle due sfide per le medaglie di bronzo, la britannica Nekoda Smythe-Davis si è imposta con un waza-ari ed un definitivo ippon ai danni della sudcoreana Kim Jan-Di, che veniva dall’oro vinto a Parigi, mentre la a rappresentante di Taipei, Lien Chen-Ling, ha superato al golden score brasiliana Rafaela Silva, già campionessa mondiale nel 2013, penalizzata da quattro shido (hansoku make).

L’azzurra Maria Centracchio non ha superato il primo turno, sconfitta subito dalla colombiana Yadinys Amaris per waza-ari. Piccola consolazione per la molisana: la sudamericana avrebbe poi eliminato anche la numero uno del tabellone, la rumena Corina Căprioriu, classificandosi alla fine settima.

1. MATSUMOTO, Kaori (JPN)
2. RECEVEAUX, Helene (FRA)
3. LIEN, Chen-Ling (TPE)
3. SMYTHE DAVIS, Nekoda (GBR)
5. KIM, Jan-Di (KOR)
5. SILVA, Rafaela (BRA)
7. AMARIS, Yadinys (COL)
7. MINAKAWA, Camila (ISR)

60 KG

Finale spettacolare nella categoria di peso più bassa del programma maschile: di fronte si sono trovati il campione mondiale kazako Yeldos Smetov ed il sudcoreano Kim Won-Jin, con entrambi che hanno messo a segno un waza-ari. A decidere sono però stati i due yuko realizzati da Kim: il due volte bronzo mondiale, secondo in Germania l’anno scorso, non aveva mai vinto un Grand Prix al di fuori di quello casalingo di Jeju, dove ha trionfato tre volte. Il pluricampione europeo Beslan Mudranov (Russia) ha conquistato il terzo posto assieme al turco Bekir Özlü: i due hanno rispettivamente sconfitto per ippon il georgiano Amiran Papinashvili e l’ecuadoregno Lenin Preciado.

Erano due gli azzurri presenti fra i 60 kg, Elios Manzi e Carmine Maria Di Loreto, entrambi bravi a raggiungere il terzo turno. Il giovanissimo Manzi, alla prima partecipazione in un Grand Prix, ha subito fatto vedere di che pasta è fatto contro il padrone di casa Tobias Englmaier, mettendo a segno un ippon dopo essere stato sotto per un waza-ari contro uno yuko. Il siciliano ha poi battuto anche il bulgaro Yanislav Gerchiev, prima di cedere al futuro medagliato di bronzo Özlü. Il campano Di Loreto, invece, ha battuto per ippon il malgascio Janeiro Chan Ling, dopo che l’africano si era portato avanti per waza-ari, ed ha poi eliminato lo spagnolo Joaquín Gomis, ma ha poi subito un ippon per mano di Papinashvili.

1. KIM, Won Jin (KOR)
2. SMETOV, Yeldos (KAZ)
3. MUDRANOV, Beslan (RUS)
3. OZLU, Bekir (TUR)
5. PAPINASHVILI, Amiran (GEO)
5. PRECIADO, Lenin (ECU)
7. GANBOLD, Kherlen (MGL)
7. SAFAROV, Orkhan (AZE)

66 KG

Campione mondiale in carica, il sudcoreano An Ba-Ul ha completato il tris di medaglie d’oro vinte dal suo Paese, andando a sconfiggere per waza-ari l’israeliano Golan Pollack. Il ventunenne è così tornato al successo dopo il bronzo del Grand Slam di Parigi, ottenendo la prima vittoria del 2016, la prima in carriera in un Grand Prix. Se An si è confermato ancora una volta al vertice, è tornato a ruggire, dopo un’assenza di un paio di mesi, il russo Mikhail Pulyaev, finalista iridato ed oggi terzo grazie ad un ippon sul padrone di casa Sebastian Seidl. Bronzo anche per il georgiano Vazha Margvelashvili, che si è imposto dopo soli tredici secondi sul giapponese Kengo Takaichi.

Dispensato dal primo turno grazie ad un buon sorteggio, l’azzurro Elio Verde, virtualmente qualificato a Rio 2016, ha vinto per waza-ari contro l’azero Tarlan Karimov, ma la sua corsa si è poi fermata contro il numero tre del seeding, l’uzbeko Rishod Sobirov, vincitore con un waza-ari ed un ippon. Fabio Basile, invece, è stato subito estromesso dal torneo per mano del futuro medagliato di bronzo Margvelashvili, che si è imposto per tre penalità a due.

1. AN, Baul (KOR)
2. POLLACK, Golan (ISR)
3. MARGVELASHVILI, Vazha (GEO)
3. PULYAEV, Mikhail (RUS)
5. SEIDL, Sebastian (GER)
5. TAKAICHI, Kengo (JPN)
7. OATES, Colin (GBR)
7. SOBIROV, Rishod (UZB)

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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