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Judo, Grand Slam Parigi 2016: Maret fa tris, poker Tachimoto

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Si è chiuso quest’oggi il Grand Slam di Parigi 2016, uno dei tornei di judo più prestigiosi del calendario internazionale, che per l’edizione di quest’anno ha assunto un valore ancora maggiore visti i tanti punti in palio per la qualificazione olimpica a Rio 2016 (500 per i vincitori di ciascuna categoria, 300 per i medagliati d’argento, 200 per i terzi classificati). La seconda giornata ha visto impegnate le sette categorie di peso più elevate, tre femminili (70 kg, 78 kg e +78 kg) e quattro maschili (81 kg, 90 kg, 100 kg e +100 kg). Per l’Italia sono scesi sul tatami Assunta Galeone (78 kg) ed Antonio Ciano (81 kg).

81 KG

Arrivato a Parigi come numero uno del tabellone e del ranking mondiale, il georgiano Avtandili Tchrikishvili non ha tradito le attese, andando a vincere la medaglia d’oro nel torneo francese, come gli era accaduto nel 2014. Per lui arriva anche la prestigiosa accoppiata con il Grand Slam di Tokyo, vinto solamente due mesi fa. Il ventiquattrenne ha sconfitto in finale l’emergente bulgaro Ivaylo Ivanov: Tchrikishvili ha aperto lo score con un waza-ari, Ivanov ha provato a rispondere, senza andare però oltre uno yuko. Il podio è stato completato dal sudcoreano Wang Ki-Chun, vincitore per waza-ari sull’ungherese László Csoknyai, e dal brasiliano Victor Penalber, che ha avuto la meglio per ippon sul russo Alan Khubetsov. Ricordiamo che la categoria è stata segnata dall’assenza del padrone di casa Loïc Pietri, campione mondiale nel 2013, costretto al forfait per un infortunio.

Con due yuko, proprio il brasiliano Victor Penalber, numero tre del tabellone, ha eliminato sin dal primo turno il capitano azzurro Antonio Ciano.

90 KG

Cinque anni dopo la prima volta, il giapponese Daiki Nishiyama si è imposto a Parigi battendo in finale il padrone di casa Alexandre Iddir. Il venticinquenne ha messo a segno uno yuko ed ha poi chiuso la pratica con un osaekomi che non ha lasciato scampo al francese. Quest’ultimo ha comunque realizzato un’ottima performance, in particolare in occasione dei quarti di finale, quando ha realizzato un waza-ari ai danni del georgiano Varlam Liparteliani all’ultimo secondo. I due favoriti della vigilia, il campione del mondo Gwak Dong-Han e lo stesso Liparteliani hanno ottenuto invece le due medaglie di bronzo: il sudcoreano con un waza-ari sullo svizzero Ciril Grossklaus, il caucasico con lo stesso punteggio ai danni dell’altro francese Ludovic Gobert.

100 KG

Festa francese con Cyrille Maret, capace di chiudere rapidamente la pratica finale contro l’inatteso canadese Kyle Reyes, mettendo a segno uno yuko e poi mettendo fine all’incontro con un ippon su osaekomi dopo poco più di due minuti. Il ventottenne conferma così il suo ottimo feeling con il torneo parigino, vinto per la terza volta consecutiva. Il giapponese Aaron Wolf si è andato a prendere la prima medaglia di bronzo con un waza-ari awasete ippon sull’olandese Michael Korrel (decisivo il secondo waza-ari su osaekomi), mentre il tedesco Karl-Richard Frey ha dovuto attendere il golden score per mettere a segno un ippon sull’azero Elmar Gasimov, numero uno del tabellone.

+100 KG

In assenza di Teddy Riner, ancora una volta costretto a rinunciare al torneo di casa per un problema alla spalla, il giapponese Hisayoshi Harasawa si è confermato campione del Grand Slam di Parigi, vincendo il suo quarto Grand Slam della carriera, visto che nel 2015 aveva trionfato anche a Tokyo e Tjumen’. Il ventitreenne ha battuto grazie agli shido l’israeliano Or Sasson, nonostante quest’ultimo abbia rischiato di mettere a segno uno yuko nella parte finale dell’incontro. Delusione, invece, per il vicecampione mondiale Ryu Shichinohe: il nipponico ha infatti chiuso quinto, battuto nel match per il bronzo dall’olandese Roy Meyer, autore di uno yuko. L’altro bronzo è finito al collo del brasiliano David Moura, che si è imposto con un ippon per hansoku make sul georgiano Levani Matiashvili.

70 KG

Finale molto equilibrata in questa categoria, che si è risolta solamente al termine di un golden score durato più di due minuti, quando l’arbitro ha assegnato uno shido alla giapponese Haruka Tachimoto. La vittoria è così andata alla sorprendente sudcoreana Kim Seong-Yeon, ventiquattrenne che vanta un bronzo mondiale nel 2013 e che sta ritrovando i massimi livelli proprio negli ultimi mesi, raggiungendo a Parigi il risultato più importante della carriera. Campionessa mondiale in carica, la francese Gévrise Émane ha raggiunto la medaglia di bronzo con un waza-ari inflitto alla canadese Kelita Zupancic, mentre l’altra padrona di casa Fanny-Estelle Posvite si è infortunata lasciando l’altro bronzo alla britannica Sally Conway. Quest’ultima aveva precedentemente beneficiato anche dell’infortunio della numero uno del tabellone, l’olandese Kim Polling, classificatasi settima.

78 KG

La finale di altissimo livello ha visto la sfida tra la campionessa olimpica in carica, la statunitense Kayla Harrison, e la campionessa mondiale del 2014, la brasiliana Mayra Aguiar. La verdeoro, allenata dalla celebre Rosicleia Santos, ha avuto la meglio per ippon dopo un minuto e mezzo. Per la ventiquattrenne si tratta del quarto successo in un Grand Slam, il secondo a Parigi dopo quello del 2012. Per le due medaglie di bronzo, la tedesca Luise Malzahn ha battuto per ippon la spagnola Laia Talarn, che pure aveva messo a segno uno yuko, mentre la britannica Natalie Powell si è aggiudicata il derby con la vicecampionessa olimpica Gemma Gibbons per numero di penalità. Grande delusione per la padrona di casa Audrey Tcheuméo: la francese si è fermata al secondo turno proprio contro Gibbons.

Assunta Galeone, ultima azzurra impegnata nel torneo parigino, è stata sconfitta per yuko al primo turno dalla francese Madeleine Malonga.

+78 KG

Due shido hanno permesso alla giapponese Megumi Tachimoto di battere in finale la cinese Ma Sisi, conquistando la medaglia d’oro del Grand Slam parigino per la quarta volta. In totale, la ventisettenne ha raggiunto quota otto successi nei tornei di questo livello, un record assoluto tra tutte le categorie maschili e femminili. La nipponica aveva inoltre eliminato al secondo turno l’altra cinese Yu Song, campionessa mondiale in carica e numero uno del mondo. I padroni di casa francesi hanno invece visto l’eliminazione precoce della due volte campionessa europea Émilie Andéol, ma hanno comunque festeggiato il bronzo della giovane Marine Erb, che ha sconfitto la sudcoreana Kim Min-Jeong. Nell’altro match per il bronzo, l’olandese Tessie Savelkouls ha approfittato del forfait della brasiliana Rochele Nunes.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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