Epilogo spettacolare per l’edizione 2016 dei Four Continents Championships, sul ghiaccio della Taipei Arena, dove il programma di gare si è concluso con il libero maschile.
Solamente quinto dopo un deludente corto, il canadese Patrick Chan ha realizzato uno spettacolare free program, andando a stabilire il suo nuovo primato a quota 203.99 punti, e diventando così il terzo pattinatore a superare la soglia dei duecento punti nel secondo segmento di gara dopo il giapponese Yuzuru Hanyu e lo spagnolo Javier Fernández. Dopo l’anno sabbatico, il tre volte campione del mondo è tornato per vincere ancora, e lo ha dimostrato oggi, ottenendo 106.85 punti di tecnico ed un icredibile 97.14 per i components. Il totale di 290.21 punti gli ha dunque regalato il suo terzo titolo ai Four Continents.
Ad essere beffato per meno di quattro decimi è stato il cinese Jin Boyang, leader dopo il corto ed autore di un libero di tuto rispetto, con 191.38 punti, circa quindici in più del precedente primato personale stabilito alla Grand Prix Final di Barcellona. Jin ha dimostrato ancora una volta di essere il migliore dal punto di vista tecnico, con 110.66 punti, ma ha pagato nelle componenti del programma (80.72), fermandosi alla medaglia d’argento con 189.83 punti di totale. La Cina ha ottenuto anche il bronzo con Yan Han, che ha realizzato il terzo libero di giornata (181.98, nuovo personal best) per chiudere a quota 271.55, migliorando a sua volta il proprio priamto.
Delusi, invece, i giapponesi, con Shoma Uno che scivola dal secondo al quarto posto (269.81 punti), seguito dai connazionali Takahito Mura (268.43) e Keiji Tanaka (222.70). Ancora peggio è andata agli statunitensi: Max Aaron, miglior pattinatore a stelle e strisce, si è classificato settimo (220.94).