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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio di figura, Europei 2016: un’Italia competitiva su tutti i fronti

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È un’Italia che esce a testa più che mai alta quella del pattinaggio di figura, reduce dai Campionati Europei 2016. Sul ghiaccio della Ondrej Nepela Arena di Bratislava, capitale della Slovacchia, gli azzurri hanno infatti dimostrato un grado di competitività elevato in tutte le specialità, con la ciliegina sulla torta rappresentata dalla medaglia d’argento dei danzatori Anna Cappellini e Luca Lanotte.

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Cappellini / Lanotte, dunque, ma non solo. Nel complesso, gli azzurri hanno ottenuto ben sei piazzamenti nella top ten, almeno uno per disciplina. Il settore maschile non appariva così vivo dai tempi di Samuel Contesti, con un Ivan Righini finalmente bravo in entrambi i programmi e sesto nel complesso, mentre Matteo Rizzo ha ottenuto un lusinghiero tredicesimo posto all’esordio in una grande competiizone senior.

Per il secondo anno consecutivo, Roberta Rodeghiero ha permesso all’Italia di sentire un po’ meno la mancanza di Carolina Kostner, chiudendo al quinto posto complessivo e dunque permettendo all’Italia di poter conservare i due posti per l’anno prossimo, quando potrebbe tornare proprio l’altoatesina. Brava anche Giada Russo, la due volte campionessa nazionale, che lo scorso anno pagò l’inesperienza e non si classificò tra le migliori ventiquattro: una delusione cancellata con il quattordicesimo posto di Bratislava, a meno di dieci punti dalla top ten.

Tra le coppie di artistico, l’Italia si è confermata come uno dei Paesi leader del movimento, piazzando Valentina Marchei / Ondřej Hotárek al quinto posto e Nicole Della Monica / Matteo Guarise al sesto, senza dimenticare il dodicesimo piazzamento degli esordienti Bianca Manacorda / Niccolò Macii. A livello di squadra, solo la Russia può vantare un terzetto di coppie d’artistico di maggior spessore.

Infine, la danza: abbiamo già speso altrove parole di elogio per Anna Cappellini e Luca Lanotte, che con la loro quarta medaglia europea consecutiva sono entrati ancor più a far parte della storia di questo sport per i colori azzurri, ma va sottolineato anche l’ottimo sesto posto di Charlène Guignard / Marco Fabbri, peraltro distanti solamente tre punti dal quinto posto. Forse l’unica nota negativa di questa rassegna continentale resta il 21mo posto di Misato Komatsubara / Andrea Fabbri, che non hanno potuto disputare la free dance, riservata alle migliori venti coppie.

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Immagine: Pier Colombo

giulio.chinappi@oasport.it

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