Editoriali
Rio 2016, il borsino verso le Olimpiadi: le speranze di medaglia per l’Italia
Cari amici di OA,
I giorni trascorrono velocemente e si avvicina sempre più il grande appuntamento delle Olimpiadi di Rio 2016. Vi offriamo il nostro ‘borsino olimpico’, con il quale cercheremo di capire in tempo reale quali saranno le reali chance di medaglia dell’Italia.
GUIDA ALLA LETTURA DEL BORSINO
Il borsino verrà aggiornato giorno per giorno (in base agli eventi dei singoli sport ed ovviamente ai risultati degli azzurri). Farà testo l’ultima data di aggiornamento. Verranno indicate le certezze (dunque coloro che sin da ora sarebbero in grado di lottare per il podio), gli atleti in rampa di lancio (o outsiders, se preferite) e le possibili sorprese.
Attenzione: va tenuto conto che per alcune discipline l’Italia ha conquistato delle carte olimpiche, ma sarà poi discrezionale la scelta dei convocati (es. tiro a volo). Per quanto riguarda la scherma, invece, nel fioretto femminile e nella sciabola maschile l’Italia avrà a disposizione appena 2 posti per l’individuale, con inevitabili esclusioni eccellenti (da qui la scelta di Valentina Vezzali tra le sorprese).
Se uno sport non compare nell’elenco, invece, significa che le possibilità di medaglia del Bel Paese sono nulle o che è stata mancata la qualificazione.
Ultimo aggiornamento: 23-7-2016
ATLETICA
Certezze: Anna Eleonora Giorgi (marcia), Daniele Meucci (maratona)
In rampa di lancio: Antonella Palmisano (marcia), Ruggero Pertile (maratona), Desirée Rossit (salto in alto), Libania Grenot (400 metri)
Sorprese: Elisa Rigaudo (marcia), Valeria Straneo (maratona)
BEACH VOLLEY
Certezze: Ranghieri-Carambula, Lupo-Nicolai
In rampa di lancio: Marta Menegatti-Viktoria Orsi Toth
CANOA SLALOM
Sorprese: Stefanie Horn (K1), Giovanni De Gennaro (K1)
CANOA VELOCITA’
Certezze: Manfredi Rizza (K1 200)
Sorprese: Carlo Tacchini (C1 1000)
CANOTTAGGIO
Certezze: Miani-Micheletti (doppio pl), 4 senza senior (Di Costanzo, Castaldo, Lodo, Vicino), doppio senior
Sorprese: 4 senza pl
CICLISMO SU STRADA
Certezze: Vincenzo Nibali, Elisa Longo Borghini
In rampa di lancio: Fabio Aru, DIego Rosa
Sorprese: Tatiana Guderzo
CICLISMO SU PISTA
Certezze: Elia Viviani (omnium)
EQUITAZIONE
In rampa di lancio: Stefano Brecciaroli
Sorprese: Emanuele Gaudiano, squadra completo
MOUNTAIN BIKE
Sorprese: Marco Aurelio Fontana, Eva Lechner
GINNASTICA ARTISTICA
Certezze: Vanessa Ferrari
In rampa di lancio: Erika Fasana, Italia femminile
Sorprese: Carlotta Ferlito
GINNASTICA RITMICA
Certezze: Italia
JUDO
Certezze: Odette Giuffrida, Edwige Gwend
In rampa di lancio: Fabio Basile, Elios Manzi
Sorprese: Matteo Marconcini, Valentina Moscatt
LOTTA
Certezze: Frank Chamizo
Sorprese: Daigoro Timoncini
NUOTO
Certezze: Gregorio Paltrinieri, Federica Pellegrini, Gabriele Detti, Luca Dotto
In rampa di lancio: Ilaria Bianchi
Sorprese: Matteo Rivolta, 4×100 sl maschile, 4×200 sl femminile, Simone Sabbioni
NUOTO DI FONDO
Certezze: Rachele Bruni, Simone Ruffini
In rampa di lancio: Federico Vanelli
GOLF
In rampa di lancio: Matteo Manassero
Sorprese: Giulia Sergas, Giulia Molinaro
PALLANUOTO
Certezze: Italia femminile, Italia maschile
PALLAVOLO
Certezze: Italia maschile
In rampa di lancio: Italia femminile
PENTATHLON
In rampa di lancio: Claudia Cesarini. Pierpaolo Petroni, Riccardo De Luca
Sorprese: Alice Sotero,
SOLLEVAMENTO PESI
In rampa di lancio: Mirco Scarantino
BOXE
Certezze: Clemente Russo (91 kg), Valentino Manfredonia (81 kg), Irma Testa (60 kg)
In rampa di lancio: Vincenzo Mangiacapre (64 kg), Manuel Cappai (49 kg), Guido Vianello (+91 kg)
Sorprese: Carmine Tommasone (-60 kg)
SCHERMA
Certezze: Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Rossella Fiamingo, Andrea Cassarà, Enrico Garozzo, Rossella Gregorio, squadra fioretto maschile, Aldo Montano, squadra spada maschile
In rampa di lancio: Daniele Garozzo, squadra sciabola femminile, Diego Occhiuzzi
Sorprese: Paolo Pizzo
TENNIS
Certezze: Roberta Vinci, doppio femminile Errani-Vinci
Sorprese: doppio misto
TIRO A SEGNO
Certezze: Nicolò Campriani, Petra Zublasing
In rampa di lancio: Giuseppe Giordano, Marco De Nicolo
Sorprese: Riccardo Mazzetti
TIRO A VOLO
Certezze: Giovanni Pellielo (trap), Massimo Fabbrizi (trap), Chiara Cainero (skeet), Antonino Barillà (double trap), Diana Bacosi (skeet), Gabriele Rossetti (skeet), Luigi Lodde (skeet), Jessica Rossi (trap)
Sorprese: Marco Innocenti (double trap)
TIRO CON L’ARCO
Certezze: Mauro Nespoli, squadra maschile, squadra femminile
In rampa di lancio: David Pasqualucci, Guendalina Sartori
Sorprese: Claudia Mandia, Lucilla Boari
TUFFI
Certezze: Tania Cagnotto, Cagnotto-Dallapé
In rampa di lancio: Tocci-Chiarabini
Sorprese: Noemi Batki
VELA
Certezze: Bissaro-Sicouri (Nacra17), Conti-Clapcich (49er), Flavia Tartaglini (RS:X)
In rampa di lancio: Francesco Marrai (Laser), Mattia Camboni (RS:X)
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federico.militello@olimpiazzurra.com
ale sandro
3 Agosto 2015 at 10:40
Importante la conferma della squadra di tiro con l’arco, è molto bello avere un giovane come Pasqualucci già valido elemento del terzetto.
Dai mondali di sport acquatici trovo giusto confermare la Cagnotto nelle sue due gare, sebbene la lotta sia durissima per salire sul podio, così come sarà dura ma neppure impossibile per i due fondisti Bruni, quasi sul podio e Ruffini grandissimo anche nei 25 km vinti così bene, con un Furlan bravissimo e completo sia nella 5 che nella gran fondo, che anche se non ci sarà nella 10 conferma il valore dei nostri e la capacità di farsi trovare nella mischia dei più forti nel momento importante della stagione, cosa che vale pure quindi per Vanelli.
La 4×100 s.l. sicuramente ha ben approfittato delle debacle altrui, ma possono anche loro fare un tempo decisamente inferiore ,anche pensando a un recupero al meglio di Leonardi.
Gabriele Dente
2 Luglio 2015 at 22:59
Menegatti-Orsi Toth, protagoniste di un brutto torneo, personalmente sono ormai da considerare solo remote sorprese. Sbagliare l’appuntamento clou dell’anno non è mai un caso. Anche Lupo-Nicolai hanno fatto un brutto torneo ma hanno molte valide attenuanti. In ogni caso neanche loro, purtroppo, sono da medaglia.
Cambiando discorso: nazionale femminile di hockey estromessa dalla corsa per Rio; nazionale maschile di volley bastonata a più riprese; nazionale femminile di basket che perde una buona occasione; nazionale maschile Under21 di calcio che dice addio ai Giochi; nazionale di pallanuoto maschile che delude in casa alla World League e quella femminile che in precedenza non aveva fatto certo meglio. Sapevamo delle difficoltà ma ho sempre più il timore che a Rio potremmo vedere solo il Settebello.
Passando agli sport individuali le prospettive non cambiano di molto. In linea generale sono molte di più le delusioni che le certezze o sorprese. Ormai si fa sempre più spazio la consapevolezza che, rispetto a Londra, Rio per noi sarà un brusco passo indietro. Proviamo a immaginare se alle fiorettiste o a Petra Zublasing dovesse sfuggire quello che noi tutti ci auguriamo che agguantino…
C’è il rischio concreto che Rio diventi la “El Alamein” dello sport italiano, la nuova Montreal ’76, qualcosa di molto simile ad Atlanta ’96 per la Gran Bretagna (e magari anche peggio!). Non voglio fasciarmi la testa prima di essermela rotta (poi spesso l’Italia dà il meglio quando nessuno ci crede), né voglio gettare la croce addosso a Malagò tutto sommato appena arrivato (in due anni non si riesce a dare una grande sterzata), e d’altra parte dall’esterno non sono neanche in grado di fare chissà quale analisi, ma mi auguro di non sentire le solite litanie del tipo: “In un contesto globale sempre più competitivo le altre nazioni crescono” oppure “Non ci sono soldi” perché in tal caso andrebbero respinte subito rispondendo come segue:
1) se crescono le altre nazioni, bisogna interrogarsi sul noi non ci riusciamo più;
2) se i nostri soldi sono pochi, bisogna chiedersi come fanno nazioni con una popolazione pari a un quarto, a un sesto o addirittura a un ottavo della nostra a fare tanto meglio di noi, spesso con meno soldi di noi.
Ripeto: l’estate è appena iniziata e ci sarà il tempo di fare valutazioni ben più precisi coi risultati alla mano, ma di una cosa sono convinto: il CONI e molte federazioni devono rendersi conto che per loro l’anno zero è ormai arrivato e forse è giunto il momento di cambiare quadri tecnici e federali, struttura e organizzazione, metodologie di allenamento, approcci alle gare (vogliamo parlare della paura di vincere che ormai è diventato un tratto distintivo dell’atleta italiano in una finale?) e tutto il resto.
A presto, ragazzi!
Gabriele Dente
26 Aprile 2015 at 01:38
La febbre sale e voglio (ri)cominciare a giocare anch’io.
Ecco il mio opinabilissimo borsino attuale (cito solo gli sport con concrete possibilità). Premetto che ho diviso gli atleti solo in due categorie: quelli da medalgia (o certezze) e gli outsider (in rampa di lancio). Questo perché, secondo me, nel momento in cui si considera un atleta come sorpresa, lo si individua di fatto come outsider.
1) atletica leggera: Meucci outsider, Eleonora Giorgi outsider, Del Buono in crescita esponenziale e personalmente spero ancora nella Trost nel salto in alto (in definitiva quattro outsider, però vedo probabile il triplo zero oppure una sola medaglia);
2) basket maschile: futuro tutto da decifrare per una nazionale che, se riuscirà a schierare tutti gli NBA al meglio delle condizioni, potrà anche ambire a una clamorosa medaglia (ma la qualificazione è durissima); dunque outsider;
3) ciclismo: Viviani da medaglia nell’omnium, Nibali e Aru da medaglia nella prova su strada, le donne da medaglia nella prova femminile su strada; non dimentichiamo l’outsider Fontana nella MTB (in questi appuntamenti dà spesso il meglio);
4) canoa velocità: ci affidiamo a Sergiu Craciun, ottimo outsider;
5) judo: mi sento di puntare solo su Gwend e (forse) Giuffrida, ma solo come outsider; è facile un triplo zero;
6) pallavolo: mi aspetto un riscatto dagli uomini e una crescita dalle donne ma per la medaglia è dura, anche perché si gioca in Brasile; sono due outsider;
7) lotta: Caneva e soprattutto suo marito Chamizo sono outsider in crescita, speriamo in qualcosa di buono; c’è da dire che si tratta di discipline dove la freschezza atletica e mentale (come anche nel judo) può fare la differenza (vedi Minguzzi a Pechino 2008), quindi speriamo!
8) pentathlon moderno: anche qui abbiamo un bel ventaglio di outsider che potrebbero regalarci sorprese, sia tra gli uomini che tra le donne;
9) scherma: da medaglia (anche d’oro) in tutte le prove; personalmente credo più nelle donne;
10) tiro a volo: vale quanto detto per la scherma; anche qui, più che outsider, abbiamo delle vere certezze;
11) tiro a segno: Zublasing e Campriani da medaglia (secondo me Nicco al momento del dunque tornerà a essere quello che conosciamo);
12) canottaggio: il doppio pl femminile mi sembra in fase involutiva, vediamo il 2015 che ci dirà; il doppio senior e il doppio pl maschili sono da medaglia;
13) ginnastica: l’unica certezza è la squadra di ritmica; nell’artistica Ferrari e Morandi mi sembrano in fase calante; Busnari invece si può ancora considerare outsider;
14) pugilato: Russo e Mangiacapre certezze, Manfredonia outsider molto interessante, quasi da considerare certezza, Gordini certezza tra le donne;
15) vela: Zandonà-Trani (470 m.), Bissaro-Sicouri (Nacra17), Conti-Clapcich (49er): tre equipaggi outsider di lusso;
16) canoa slalom: confido nel ritorno di Molmenti ai suoi livelli e nell’esplosione dell’outsider Stefanie Horn; De Gennaro può essere una valida alternativa a Molmenti;
17) tuffi: Cagnotto nel trampolino e in coppia con Dallapé nel sincro le due certezze;
18) calcio maschile: il fatto che si giochi in Brasile non è una buona cosa se si vuole aspirare a una medaglia; diciamo che l’Italia (fermo restando che la qualificazione è ancora da conquistare!) si colloca fra gli outsider;
19) beach volley: Nicolai-Lupo certezze, Menegatti-Orsi Toth possibili outsider;
20) taekwondo: uno degli sport che le certezze purtroppo le ha perse… vedremo se Molfetta potrà ritrovarle, o Basile al suo posto;
21) tiro con l’arco: la squadra maschile nel momento in cui si farà sul serio credo che potrà dire ancora la sua; Nespoli outsider;
22) pallanuoto: mi aspetto moltissimo da entrambe le squadre; le considero da medaglia;
23) nuoto: per quanto riguarda le acque libere sono più ottimista di voi e considero l’Italia da medaglia in entrambe le gare; per le gare in vasca chiaramente Paltrinieri è una certezza, e fra gli outsider Orsi, Sabbioni, 4×200 sl femminile, Castiglioni, D’Arrigo, e 4×100 sl maschile, qualcosa di buono deve uscire.
Fa effetto considerare Pellegrini un outsider ma d’altra parte lo scenario è cambiato. Non mi sento neanch’io di considerarla una certezza.
Federico Militello
4 Maggio 2015 at 18:56
Ciao Gabriele!
3) Non dimenticarti anche di Eva Lechner. Anche Malori nella cronometro è una certezza per me.
4) Craciun è da finale, ma non da medaglia temo. Nella canoa una medaglia sarà difficilissima, diciamo 5% di possibilità.
5) Anche Ciano può essere outsider, in giornata giusta può dare fastidio a chiunque. Anche se a 35 anni non sarà facile…
6) Non dico niente per scaramanzia….
7) Credo moltissimo in Chamizo, lo considero una certezza. Timoncini e Caneva outsiders.
8) Sport dove può succedere di tutto. I nostri possono vincere come arrivare ventesimi.
12) Spero anche nel 4 senza senior.
13) Come dici tu, l’unica medaglia possibile è quella della ritmica.
14) Manfredonia è attualmente il nostro miglior pugile per me, una certezza. Gordini lo è, ma non è detto che ci sia: anche Marzia Davide vorrebbe provarci nei 51 kg.
15) Aggiungerei Flavia Tartaglini.
16) Credo poco nella Horn. Lì ci affidiamo quasi completamente a Molmenti.
20) Se si qualificano, Botta e Nicoli saranno due mine vaganti. Il problema è qualificarsi.
I punti che non ho commentato: sono d’accordo con te!
A presto!