Rugby
Rugby – Sei Nazioni 2016, Italia-Scozia le pagelle: Parisse trascinatore. Indiscipinate le terze linee. Male Cittadini
La terza fatica azzurra nel Sei Nazioni 2016 si è conclusa da qualche ora. Dopo il 20-36 con cui la Scozia ha espugnato lo stadio Olimpico di Roma, ecco quali sono stati i voti per i giocatori del Bel Paese:
15 David ODIETE, voto 5,5: parte bene ma poi si perde, compreso nell’ultima occasione in cui la Scozia chiude i giochi definitivamente con la meta di Seymour. Gli mancano esperienza e continuità.
14 Leonardo SARTO, voto 6: nel gioco aereo è uno dei migliori in assoluto. E’ comunque presente quando c’è da cercare l’azione dirompente.
13 Michele CAMPAGNARO, voto 6,5: crea sempre il break diventando sempre di più uno sfogo per gli azzurri. Il suo rendimento sta diventando sempre più alto e costante
12 Gonzalo GARCIA, voto 6,5: come il compagno Campagnaro garantisce alla squadra di Brunel una cerniera di centri di sicuro affidamento.
11 Mattia BELLINI, voto 5,5: è dotato di sfrontatezza e freschezza atletica. Il fatto di giocare in Eccellenza ne penalizza attualmente la crescita a questi livelli, ma il prospetto è valido.
10 Kelly HAIMONA, voto 6: la giornata dalla piazzola è strepitosa, peccato che non si elevi a faro della squadra quando ci siano da prendere delle decisioni fondamentali; come il “calcetto” errato per la corsa di Campagnaro rappresenta
9 Edoardo GORI, voto 6: smista correttamente l’ovale per i compagni e dimostra coraggio nel buttarsi in battaglia, sia in attacco sia in difesa. Difetta un po’ nella velocità di trasmissione.
8 Sergio PARISSE, voto 7: è il migliore degli azzurri per valore assoluto, volontà, e mezzi tecnici. Trascina gli azzurri anche nei momenti più difficili quando, ad un certo punto, sembra possibile la rimonta. Mezzo punto in meno per qualche scelta, forse, non troppo azzeccata.
7 Alessandro ZANNI, voto 5: è indisciplinato e soffre parecchio la fisicità dei dirimpettai scozzesi che lo mettono sotto
6 Francesco MINTO, voto 5,5: rispetto a Zanni prende qualcosina in più nella valutazione complessiva perchè trova qualche buon placcaggio, ma la sufficienza sarebbe troppo premiante.
5 Joshua FURNO, voto 5: era al rientro è vero, ma vedendolo giocare così i rimpianti per l’assenza di Biagi sono tanti. Il seconda linea di origini campane non entra mai in partita facendosi trovare impreparato in occasione della prima meta scozzese ed uscendo anzitempo per problemi fisici.
4 Marco FUSER, voto 6.5: in touche cerca di farsi valere dando il suo apporto in maniera positiva e ci riesce. Poi, trova anche la meta ad impreziosire una buonissima performance
3 Lorenzo CITTADINI, voto 5: il “Citta” va in difficoltà nera in mischia diventando la causa di molte punizioni che gli scozzesi capitalizzano. Una brutta giornata per il bresciano
2 Leonardo GHIRALDINI, voto 6: la meta realizzata nel primo tempo fa vedere che il tallonatore è sulla via della piena efficienza fisica. Ci mette il cuore.
1 Andrea LOVOTTI, voto 6: non andare quasi mai in ambasce contro la prima linea degli uomini di Vern Cotter è comunque un bel riconoscimento della sua forza. Sarà sicuramente uno dei cardini della nazionale in futuro
16 Davide GIAZZON, voto 5,5: è più preciso del solito al lancio per la touche, ma il suo contributo non è così determinante per il miglioramento della squadra
17 Matteo ZANUSSO, voto 5,5: anche per lui c’è da riconoscere che viene inserito quando la frittata è già fatta. Cerca comunque di migliorare la situazione, ma non può fare granchè.
18 Martin CASTROGIOVANNI, voto 6: entra provando a mettere la sua dose di esperienza al servizio della squadra andando ad aiutare i compagni anche nelle situazioni da ball carrier
19 Valerio BERNABO’, voto 6: nelle ultime due gare è sempre entrato prima del previsto mostrando comunque una discreta tenuta fisica. Nel finale accusa un po’ di fatica, ma vista la situazione fra le seconde linee serve averlo nei ventitre.
20 Andries VAN SCHALKWYK, voto 5.5: buttato nella battaglia finale si fa notare per una corsa che comunque non trova la soddisfazione della meta
21 Guglielmo PALAZZANI, sv: gioca troppo poco per essere giudicato
22 Edoardo PADOVANI, sv: otto minuti non bastano per giudicarlo
23 Andrea PRATICHETTI, sv: quattro giri di lancette non danno una fotografia sul suo valore
Foto: FotoSportit FIR
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