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Rugby – Sei Nazioni, il post Italia-Francia: azzurri sopra le aspettative, ma senza il “Killer-instinct”

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Una touche sbagliata da Giazzon, il tentativo finale di un drop con Sergio Parisse e la sconfitta finale e di misura per 23-21 subita dalla Francia.

Un tris di eventi che fanno da polaroid alle storiche problematiche dell’Italrugby. Quell’arrivare vicini a centrare il colpaccio, senza riuscire quasi mai a realizzarlo.

In un pomeriggio nettamente al di sopra delle aspettative a Parigi, l’Italia comunque a tirato fuori gli attributi. Contro una compagine in totale rinnovamento e in un momento prolungato di difficoltà, gli azzurri di Brunel non si sono nascosti, anzi.

I nuovi innesti hanno dato il loro apporto, i veterani storici del gruppo trascinati dal solito immenso capitan Parisse hanno fatto vibrare la loro anima e finalmente la cabina di regia del Bel Paese ha partorito idee concrete, efficaci e armoniche.

A mancare in fin dei conti è stata solo la capacità di azzannare la partita: dopo il 10-18 firmato da Carlo Canna infatti, i ragazzi del Bel Paese sono stati padroni assoluti del campo per un quarto d’ora senza riuscire però a marcare nessun altro punto che avrebbe ulteriormente allontanato i Bleus i quali, dopo aver superato il momento di difficoltà, nell’ultimo pezzo di gara ne avevano obiettivamente più dei nostri rappresentanti.

Ma tant’è. Ora c’è da pensare all’Inghilterra e a domenica prossima in un Olimpico che dovrà spingere gli azzurri a caccia di un’impresa proibitiva.

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Foto: FotoSportit/FIR

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