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Rugby, Sei Nazioni: Italia-Scozia 20-36. Gli Azzurri ci provano, ma subiscono troppo

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Tanto cuore, come sempre, ma qualche errore di troppo. L’Italia non ripete l’impresa dell’anno scorso in trasferta e, nella terza partita del Sei Nazioni, l’ultima in casa, viene sconfitta per 36-20 dalla Scozia allo Stadio Olimpico. Si chiude dunque con una sconfitta l’avventura in Italia del ct azzurro Jacques Brunel. Difficile ora evitare il cucchiaio di Legno. Per l’Italia oggi tantissimi problemi nelle fasi statiche, con una mischia davvero sofferente sia nel primo che nel secondo tempo.

Fase di studio nei primi 5′ con la mischia scozzese che la spunta, senza però riuscire a creare pericoli alla retroguardia azzurra. All’8′ passa in vantaggio l’Italia: Kelly Haimona si prende la responsabilità di calciare una punizione da oltre 40 metri (anche se centrale) e non sbaglia. Neanche il tempo di esultare e gli azzurri vanno sotto: dormita totale della difesa azzurra e meta di John Barkley (realizzata) che vale il 7-3. L’Italia non c’è, la Scozia domina: sempre oltre la linea del vantaggio, tantissimi placcaggi azzurri rotti. Al 16′ arriva la seconda meta, scontata visto l’andazzo Jamie Hardie schiaccia, Laidlaw trasforma. 14-3. Laidlaw è on-fire e realizza il piazzato del 17-3, mentre l’Italia continua a faticare. La prima sveglia suona al 29′, quando dopo un’ottima azione corale Leonardo Ghiraldini schiaccia in meta e Haimona realizza il piazzato del 17-10. Parisse e compagni continuano a soffrire, ma il primo tempo si conclude sotto di sette punti.

La seconda frazione inizia con un botta e risposta Laidlaw-Haimona, entrambi su piazzato. Da sottolineare l’azione che ha portato ai 3 punti azzurri, con un’infinità di fasi sulla linea dei cinque metri scozzesi, purtroppo senza riuscire a siglare la meta. Laidlaw sigla l’ennesimo piazzato della sua partita, ma al 60′ cambia l’incontro. L’Italia ci mette il cuore e si sblocca: prima lo scozzese Russel viene ammonito e mandato fuori, poi, dopo tantissime fasi offensive, arriva la bellissima meta di Marco Fuser, trasformata da Haimona. Gli azzurri continuano a provarci, purtroppo invano: al 78′ arriva la meta di Seymour che chiude l’incontro, con il solito, implacabile Laidlaw (man of the match) che trasforma il 20-36 finale.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Twitter Federugby

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