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Sci alpino, Coppa del Mondo 2015/2016: Janka doma la pista olimpica, Innerhofer secondo del supergigante

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Uno straordinario Carlo Janka si è imposto quest’oggi nel supergigante di Jeongseon, in Corea del Sud, sulla pista che ospiterà le gare dei Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang 2018 e che in questo week-end è stata la sede delle gare maschili della Coppa del Mondo di sci alpino 2015/2016. Il ventinovenne elvetico è riuscito infatti a percorrere linee molto più brevi rispetto ai concorrenti, e non ha commesso nessun errore, se non una piccola imprecisione sul salto finale, andando a tagliare il traguardo con il tempo di 1’26″16. Partito con il numero sette, lo svizzero ha poi visto tutti gli avversari tentare invano di abbassare questo crono, ottenendo così la sua undicesima vittoria in carriera, la prima in questa specialità dove era arrivato al massimo secondo, in due occasioni.

A sorridere è anche l’azzurro Christof Innerhofer, campione mondiale della disciplina nel 2011, che è riuscito ad avvicinarsi più di ogni altro a Janka, chiudendo con 82/100 di ritardo. Dopo i due quarti posti delle discese di Santa Caterina e Garmisch-Partenkirchen, il trentunenne altoatesino trova dunque il suo primo podio stagionale, il tredicesimo della sua carriera nel massimo circuito. Da notare che Innerhofer era arrivato secondo solamente in un’occasione in passato, risalente alla discesa di Lenzerheide di due anni fa. Il podio viene completato dall’austriaco Vincent Kriechmayr, staccato di 1″06 da Janka, che raggiunge quest’obiettivo per la seconda volta in carriera dopo il supergigante di Kvitfjell della passata stagione.

Vincitore della discesa di Garmisch-Partenkirchen la settimana scorsa, il norvegese Aleksander Åmodt Kilde ha confermato la sua grande competitività, chiudendo quarto ad 1″21 dal vincitore elvetico. Quinto posto per Peter Fill (+1″26), ancora presente nelle posizioni di vertice, davanti all’austriaco Romed Baumann (+1″30). Venuto in Corea per fare punti in ottica classifica generale, Marcel Hirscher ha ottenuto un ottimo settimo posto (+1″32), precedendo l’emergente francese Blaise Giezendanner (+1″40), il connazionale Hannes Reichelt (+1″44) e, per completare la top ten, il tedesco Andreas Sander (+1″49).

La gara è stata caratterizzata anche da diverse uscite da parte di alcuni dei big, come il norvegese Kjetil Jansrud, vincitore della discesa libera ieri, e lo statunitense Andrew Weibrecht, ma anche gli azzurri Matteo Marsaglia (autore di una spettacolare caduta senza conseguenze) e Dominik Paris non è riuscito a trovare il bandolo della matassa sul tracciato di Valerio Ghirardi. Buona invece la prova di Mattia Casse, dodicesimo a 1″66 da Janka, mentre dobbiamo raggiungere la trentesima posizione per trovare Luca De Aliprandini (+2″69). Fuori dalla zona punti, infine, Emanuele Buzzi, 34mo a +3″11, e Werner Heel, 38mo a 3″60.

Al termine di questa gara, resta molto aperta la classifica di specialità: a guidarla è sempre l’infortunato norvegese Aksel Lund Svindal, con 310 punti, ma alle sue spalle inseguono Weibrecht (190), Kilde (185), Kriechmayr (168), Jansrud (166), Janka (162) e Fill (158).

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Immagine: FISI

giulio.chinappi@oasport.it

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