Sci Alpino
Sci Alpino, Coppa del mondo: l’Italia al maschile battezza la pista olimpica, donne nella top 10
Biancio positivo per la nazionale italiana di sci alpino che ha visto uomini e donne impegnati nelle prove veloci. I primi hanno saggiato la pista olimpica di Jeongseon (Corea del sud) mentre le seconde hanno gareggiato in Germania a Garmisch-Partnkirchen.
Partiamo proprio dagli uomini e da Peter Fill, il più costante sui due giorni di gara pur senza acuti sul podio. L’azzurro ha mantenuto la leadership virtuale della classifica di specialità di discesa ma il norvegese Kjetil Jansrud si è avvicinato in maniera minacciosa palesando un’ottima condizione di forma con un ritardo di soli 38 punti in classifica.
A corrente alternata Dominik Paris e Christof Innerhofer. Il primo si è espresso ad altissimi livelli in una libera adattissima alle sue caratteristiche che gli ha permesso di sfoderare i cavalli e fare grande velocità, mentre il secondo ha pennellato le curve del supergigante chiuso alle spalle del solo Janka. Due secondi posti che sottolineano le capacità tecniche di due individualità fondamentali per l’intera squadra. Segnali incoraggianti anche in vista dei prossimi giochi Olimpici che possono dare una spinta motivazionale e di sicurezza nei propri mezzi importante per due atleti che in questa stagione hanno faticato a trovare la giusta costanza di rendimento. Entrambi sono finiti nelle retrovie nella seconda delle due gare disputate. Per il resto, da segnalare il buon piazzamento di Mattia Casse (13esimo) in Super-g, specialità in cui ha trovato buoni riscontri nell’arco di tutta la stagione.
Spostandoci in Germania, sempre tra le 10 le donne cui è mancato l’acuto. Se in discesa sono state Nadia ed Elena Fanchini a chiudere in ottava e nona posizione, in super-g Federica Brignone ha preso il posto di Elena alle spalle della più giovane delle sorelle due sorelle Fanchini, costante in ottava posizione. Come detto, non è arrivato l’exploit su una pista contraddistinta da un tratto iniziale di scorrimento storicamente ostile alle azzurre.
Per il resto, solita sostanza in zona punti. Daniela Merighetti ha pennellato metà discesa salvo incorrere in un errore pesante a metà prova, mentre Sofia Goggia è entrata tra le migliori 15 in entrambe le prove con pettorale alto e dalle prossime gare abbasserà il numero di partenza. Meglio in supergigante Elena Curtoni, Johanna Schnarf e Francesca Marsaglia, in massa tra le migliori 20.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto Credit: Marco Trovati – Pentaphoto – FISI
ale sandro
8 Febbraio 2016 at 09:49
Incoraggiante il week-end sulla pista olimpica, che sinceramente non mi è sembrata poi così “facilissima”, come avevo sentito dai racconti di alcuni tecnici e atleti. Penso che le chance dei nostri di far bene rimangano intatte sia in discesa che superG anche tra due anni. Molto bene Paris in crescendo di condizione e Innerhofer dietro Janka ( che ha fatto anche una buona libera) mi da la conferma che con una bella tracciatura gli uomini più tecnici possono imporsi anche su una pista come questa.
Tra le donne comincia a migliorare nelle sue gare la Goggia, e questa è la notizia per me più importante. Felice per la Gut ma la Vonn mi pare davvero fuori portata per la generale.