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Sci Alpino, Coppa del Mondo: meteo protagonista, serve rivoluzione calendari. Tabù podio per Innerhofer, caduta e addio coppetta per Brignone

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Ancora una volta purtroppo è stato il meteo il grande protagonista del weekend di Coppa del Mondo. Un fine settimana condizionato dalla pioggia a Garmisch e dalle alte temperature a Maribor, che hanno portato alla cancellazione delle gare della domenica: gigante maschile e slalom femminile.

Se almeno in Germania la discesa libera del sabato era stata regolare, il weekend in Slovenia è stato quasi imbarazzante: in gigante nella prima manche distrutta dopo il passaggio delle prime sette atlete (nella seconda si è cercato di rimediare in qualche modo), ma è in slalom che si è raggiunto il ridicolo, prendendo la decisione di annullare la gara (andava fatto subito) dopo la discesa di 24 atlete ed una serie di cadute che hanno messo in repentaglio anche il fisico delle sciatrici.2

Una stagione di Coppa del Mondo funestata dal maltempo, ma ora la FISI dovrà assolutamente prendere provvedimenti per il futuro: certe località (come Maribor) non possono essere messe a fine gennaio e forse bisogna cercare anche nuovi luoghi o nazioni dove svolgere le gare. Ci vuole una vera e propria rivoluzione dell’intero calendario.

Si è comuque gareggiato sabato ed è stata una giornata amara per i colori azzurri. A Garmisch è arrivata la conferma di come continua ad essere stregato il podio in questa stagione di Coppa del Mondo per Christof Innerhofer, quarto ad un centesimo dal terzo posto e a tre dal secondo. 

Passo indietro per Peter Fill, che non riesce a ripetersi dopo l’impresa sulla Streif. Il 33enne di Bressanone chiude decimo,ma è ancora virtualmente in testa alla classifica di specialità. Considerando che Svindal è fuori tutta la stagione Fill deve recuperare poco più di 100 punti al norvegese e deve difendersi dal francese Adrien Theaux, attualmente il primo grande rivale, staccato di soli 48 punti.

Una coppetta di specialità a cui ormai ha detto addio Federica Brignone. Una caduta pesantissima quella della milanese nel gigante di Maribor, che esclude Federica dalla lotta al primo posto e che le fa perdere per ora anche il piazzamento sul podio.

Purtroppo per Brignone è gia il secondo zero stagionale ed è proprio nell’evitare questi passaggi a vuoto che la gigantista azzurra deve assolutamente migliorare per essere competitiva con le migliori della specialità.

Nel complesso la prova di squadra non è stata negativa con cinque atlete nelle quindici e due (Nadia Fanchini e Marta Bassino) nella dieci, ma le azzurre hanno patito, soprattutto nella prima manche, una neve molle ed un tracciato che si è distrutto rapidamente creando solchi e buche e rendendo quasi impossibile fare il tempo dopo le prime atlete scese. 

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Foto: Trovati/ Pentaphoto da pagina FB Fisi

andrea.ziglio@oasport.it

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