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Sci di fondo

Sci di fondo: Sundby re della 50 km di Holmenkollen, De Fabiani brillante 7°

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Sulla mitica collina che domina Oslo è Martin Johnsrud Sundby a dettar legge. Secondo nel 2013 e nel 2014 e terzo nel 2012 e nel 2015 il leader di Coppa del mondo si porta a casa la leggendaria 50 km tc di Holmenkollen alla sua maniera, staccando uno a uno i suoi avversari e tagliando il traguardo a braccia alzate. Successo storico che permette al norvegese di staccare Mikhail Botvinov, fondista con il quale condivideva il record di quattro piazzamenti sul podio nella classica dello sci di fondo.

LA GARA Sulla collina a nord di Oslo il ritmo è subito elevato, al km 13 il quartetto composto dai padroni di casa Martin Johnsrud Sundby, Niklas Dyrhaug, Didrik Toenseth e Maxim Vylegzhanin saluta la compagnia guadagnando via via terreno. Dietro il gruppone, in cui è presente anche il nostro Francesco De Fabiani, procede compatto accusando un ritardo di circa 45 secondi a metà gara.

Il secondo scossone alla prova viene dato da da Sundby al km 34: cambiati gli sci il leader di Coppa del mondo stacca Toenseth e  Vylegzhanin; l’unico a rimanergli in scia è Dyrhaug che tuttavia deve arrendersi al km 42, quando non può nulla contro l’ennesima accelerazione del connazionale. Sono 18.8 i secondi di distacco alla fine per Dyrhaug, ottimo secondo davanti a Maxim Vylegzhanin (+1.05.4). Notevole la prova del russo che nega la tripletta norvegese precedendo Didrik Toenseth, quarto a +1.36.3.

Dietro i magnifici quattro si piazza l’altro russo Sergey Turyshev, bravo e coraggioso a staccare il resto del gruppo verso metà gara, resistendo sino al traguardo. Il plotone viene regolato da Petter Northug, il due volte vincitore della 50 km che ha la meglio in volata su un superlativo Francesco De Fabiani. Il valdostano è l’unico a spezzare il dominio russo-norvegese in una top ten in cui compaiono anche Andrey Larkov, Alexander Legkov e il vincitore della passata edizione Sjur Roethe. 35° e fuori dalla zona punti l’altro azzurro Dietmar Noeckler, in difficoltà sin dai primi frangenti di gara.

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francesco.drago@oasport.it

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