Slitte

Slittino, Mondiali 2016: Oberstolz-Gruber eterni, deludono i giovani

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Si sono conclusi domenica i Mondiali di slittino artificiale sul catino tedesco di Koenigssee. Com’era scontato che fosse, è stata la nazione di casa a dominare: la Germania si è imposta su sei gare nelle sette in programma, conquistando addirittura dodici delle ventuno medaglie a disposizione (clicca qui per leggere il medagliere). In casa Italia i protagonisti sono stati Christian Oberstolz e Patrick Gruber, mentre ha deluso tutto il resto della nazionale.

Due medaglie di bronzo in totale per la squadra tricolore. L’esperto doppio altoatesino ha disputato due gare davvero strepitose. Venerdì nella sprint è arrivato un terzo posto inaspettato: Oberstolz/Gruber erano quarti al termine della prova, ma, a causa di un’irregolarità sul peso della slitta, i tedeschi Eggert/Benecken sono stati squalificati, facendo scalare sul podio la coppia azzurra. Nella gara tradizionale invece c’è stata una meravigliosa rimonta. Dopo una prima run non del tutto convincente, è arrivata una seconda discesa di classe, che è valsa il quarto podio in una carriera davvero mostruosa. 

Non hanno convinto gli altri componenti della squadra. A partire da Dominik Fischnaller: sullo slittinista 22enne di Bressanone erano riposte molte speranze, invece non è riuscito ad andare oltre il 15mo posto di domenica. Dopo la vittoria di Igls in apertura di Coppa, la condizione dell’erede di Zoeggeler è andata calando tappa dopo tappa e i risultati continuano a mancare. Poche attese, ma comunque performance tutt’altro che positive per Kevin Fischnaller, Emanuel Rieder e Theo Gruber. Tra le donne continuano a far molta fatica Sandra Robatscher ed Andrea Voetter. Nel doppio, invece, oltre agli esperti si fanno valere anche i giovani: Rieder/Rastner si sono avvicinati alla top-5 (settimi), Gruber/Kainzwaldner hanno agguantato un importante argento under 23.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Paola Castaldi

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