Superbike
Superbike, analisi dei primi test stagionali: i piloti favoriti (sulla carta) verso il Mondiale
Continuando l’analisi dei risultati delle squadre più attese per il prossimo Mondiale, anche il Pata Yamaha Official Team ha visto i suoi due piloti, nuovi di zecca, effettuare più di cento giri ciascuno. L’iridato 2014 Sylvain Guintoli ha ottenuto il suo miglior tempo in 1’41.018, mentre Alex Lowes ha fermato il cronometro sull’1’41.361. Il team ha valutato una serie di nuove impostazioni e nuove parti, tra cui il forcellone, le sospensioni, alcune specifiche del motore e l’elettronica; alla fine del test iberico la squadra può dirsi soddisfatta dei progressi fatti e, grazie a tutti i dati raccolti, il lavoro potrà continuare spedito nelle sedi della Casa dei tre diapason dislocate tra Germania e Regno Unito. Alex Lowes non è ancora al 100% fisicamente, tuttavia è convinto di essere pronto per il round d’esordio a Phillip Island (27/28 febbraio), dove la YZF R1 farà il suo debutto in gara.
Chiusura per il cavallo di ritorno Nicky Hayden, oramai sulla via dei 35 anni ma ancora capace di attrarre su di sé attenzioni e curiosità di addetti ai lavori ed appassionati. L’americano in sella alla Honda del team Ten Kate ha percorso un numero impressionante di giri, 159, ha provato un nuovo forcellone – disegnato per ottenere una maggiore stabilità nella guida – così come altri elementi per migliorare frenata e accelerazione. Nel secondo giorno di test il “Kentucky Kid” è stato autore di una innocua caduta alla curva 2 e negli ultimi giri ha tirato al massimo per mettere a segno un giro veloce con le gomme da qualifica, riuscendo a firmare il crono di 1’40.534, il quarto migliore in assoluto a Jerez. Occhio anche al suo compagno di scuderia, Michael van der Mark, perché il ventitreenne olandese, campione 2014 nella Supersport potrebbe rivelarsi un insidioso outsider nella corsa al titolo, dopo un buon 2015 corso da rookie.
Il MOTUL FIM World Superbike Championship 2016 è quindi alle porte, il 22-23 febbraio si svolgeranno a Phillip Island altri due giorni di “prove generali”, gli ideali, ultimi preparativi prima dello spegnimento definitivo dei semafori rossi.
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giuseppe.urbano@oasport.it
Foto: Fabio Bosi