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Tuffi, Coppa del Mondo 2016: i big internazionali ancora senza pass olimpico

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L’attesa sta per terminare, domani a Rio partirà la Coppa del Mondo 2016 di tuffi. Un evento fondamentale perché in palio ci saranno 136 pass olimpici, gli ultimi a disposizione per gli atleti italiani ma non solo. E se la formazione azzurra sabato sera si giocherà le sue principali carte (anche da medaglia) con il sincro 3 metri femminile formato da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, sette volte oro europeo di fila ma ancora senza biglietto per i Giochi, molte altre nazioni inseguono la qualificazione delle loro punte di diamante.

CANADA MASCHILE E INFORTUNIO FILION – I nordamericani non hanno ancora uomini qualificati a Rio 2016. Come anche l’Italia, del resto, e la situazione tra due paesi storicamente amici nei tuffi è parecchio simile. Dopo anni gloriosi, un ricambio generazionale che ha impedito di raggiungere prestigiosi successi internazionali. Il Bel Paese sta lavorando, il Canada sembra tuttavia già pronto a raccogliere i frutti. Da 3 metri Philippe Gagné e François Imbeau-Dulac, in ottima forma al recente Grand Prix di Rostock, non dovrebbero incontrare grossi ostacoli dopo le premature eliminazioni mondiali. Lo stesso vale, dalla piattaforma, per Maxim Bouchard e Vincent Riendeau. Giovani e in grande crescita per tornare al vertice, che manca dai fasti di Alexandre Despatie. Infortunata a una caviglia dopo il clamoroso 13esimo posto a Kazan, l’esperta piattaformista Roseline Filion è senza pass individuale ma parteciperà alla Coppa del Mondo solo nel sincro. Al suo posto proverà a qualificarsi Celine Toth, che comunque otterrebbe (come tutti) un pass per la nazione e non personale. A quel punto, poi, la decisione spetterà alla Federazione.

LE GIOVANI BRITANNICHE – Attenzione perché qualcosa sta cambiando in casa Team GB. Grazie ai risultati di Kazan, Rebecca Gallantree e Tonia Couch hanno già ottenuto il passo. Con merito, viste le prestazioni degli ultimi anni. Chi invece rischia di perdere il posto rispetto al passato è soprattutto Sarah Barrow, campionessa d’Europa a Berlino 2014 e addirittura non iscritta ai 10 metri individuali pur non vantando ancora il lascia passare per i Giochi che si contenderanno la 16enne Lois Toulson (talento oro ai Giochi Europei) e Georgia Ward. Anche Alicia Blagg, da 3 metri, è nella stessa situazione della Barrow. Nella start list compaiono i nomi di Katherine Torrance (classe 1998, percorso simile alla Toulson con trionfo a Baku) e Grace Reid. Per entrambe l’occasione di volare a Rio andrà raggiunta con il sincro.

FECK E PUNZEL – Fuori per meno di un punto dalla semifinale mondiale, il trampolinista tedesco Stephan Feck che nelle ultime stagioni è cresciuto grazie soprattutto al sincro con Patrick Hausding ha lavorato per inserire anche nel programma individuale il quadruplo e mezzo avanti raggruppato ed è comunque in pole position per raggiungere il suo obiettivo. Alle Olimpiadi dovrà pure riscattare il tragicomico nullo con cui, a Londra 2012, era divenuto tristemente famoso su internet. La campionessa d’Europa da 3 metri a Rostock 2013, Tina Punzel, è reduce da un Mondiale da dimenticare ma, rappresentando il miglior prospetto della Germania al femminile, ha l’obbligo di centrare la qualificazione.

SITUAZIONE BAZHINA – Una storica rivale di Tania Cagnotto potrebbe (anzi: è quasi certa) di non partecipare alla gara individuale olimpica. Si tratta della russa Nadezhda Bazhina, sconfitta ai Nazionali da Kristina Ilynikh (un’altra protagonista a livello europeo ancora senza pass) e da Diana Chaplieva, iscritta al suo posto nei 3 metri della Coppa del Mondo. Anche qui vale quanto detto in precedenza con Roseline Filion: in caso di qualificazione raggiunta, la Federazione locale potrebbe poi mischiare le carte. Anche se, al momento, l’unica occasione di vedere la 28enne oro europeo a Berlino 2014 a Rio anche ad agosto è il sincro.

ALTRI – Segue una rapida carrellata di nomi ancora non citati che, nelle rispettive gare individuali, sono ancora privi del pass olimpico ma non dovrebbero patire troppo per agguantarlo. 3 metri maschili: Grant Nel (Australia), Constantin Blaha (Austria), Chris Mears (Gran Bretagna), Sho Sakai (Giappone), Rodrigo Diego Lopez (Messico), Oleg Kolodiy (Ucraina), Micheal Hixon e Kristian Ipsen (Usa); 3 metri femminili: Nora Subschinski (Germania), Minami Itahashi (Giappone), Nur Dhabitah Sabri (Malesia), Inge Jansen (Olanda), Jessica Favre (Svizzera), Kassidy Cook e Abigail Johnston (Usa); 10 metri maschili: Vladimir Harutyunyan e Lev Sargsyan (Armenia), Victor Ortega (Colombia), Matthew Lee/James Denny (Gran Bretagna), Jesper Tolvers (Svezia), Maksym Dolgov (Ucraina), David Dinsmore/Steele Johsnon (Usa); 10 metri femminili: Maria Kurjo (Germania), Minami Itahashi (Giappone), Alejandra Orozco (Messico), Mara Aicoboae (Romania), Yulia Timoshinina ed Ekaterina Petukhova (Russia), Jessica Parratto (Usa).

SINCRO – Tante le coppie prestigiose al momento fuori dalla qualificazione. E, a causa del fatto che le gare olimpiche si svolgeranno direttamente con una finale a otto e con il modesto Brasile padrone di casa presente per diritto, per alcune non ci sarà proprio spazio. Nei 3 metri maschili Ucraina (Illya Kvasha-Oleksandr Gorshkovozov), Germania (Patrick Hausding-Stephan Feck) e Messico (Jahir Ocampo-Rommel Pacheco) sembrano avere qualcosa in più di Canada (Philippe Gagné e François Imbeau-Dulac), Australia (James Connor-Grant Nel), Usa (Sam Dorman-Kristian Ipsen) e Giappone (Sho Sakai-Ken Terauchi). L’Italia (Andrea Chiarabini-Giovanni Tocci) può giocarsela partendo da outsider, come anche la recente coppia francese Matthieu Rosset-Antoine Catel che ha brillato a Rostock. Nei 3 metri femminili qualificazione alla portata per le azzurre Tania Cagnotto-Francesca Dallapè, tallonate principalmente dalle russe (Nadezhda Bazhina-Kristina Ilynikh), dalle britanniche (Alicia Blagg-Rebecca Gallantree), dalle malesiane (Ng Yan Yee-Nur Sabri), dalle ucraine (Anastasiia Nedobiga-Viktoriya Kesar) e dalle tedesche (Tina Punzel-Nora Nora Subschinski). Nella piattaforma maschile impresa ardua per Maicol Verzotto-Francesco Dell’Uomo, settimi ai Mondiali di Barcellona 2013 ma 16esimi a Kazan 2015. Per i pass favoriti Germania (Patrick Hausding-Sascha Klein), Ucraina (Maksym Dolgov-Oleksandr Gorshkovozov) e Usa (David Boudia-Steele Johnson) con un interessante duello che si profila tra l’Australia (James Connor-Domonic Bedggood) e la Gran Bretagna della nuova coppia Thomas Daley-Daniel Goodfellow. Infine, nella piattaforma femminile in cui l’Italia non schiera coppie, le previsioni dicono Messico (Alejandra Orozco-Paola Espinosa), Gran Bretagna (Tonia Couch-Sarah Barrow), Russia (Yulia Timoshinina-Ekaterina Petukhova) e una tra Malesia (Pandelela Rinong-Leong Mun Yee) e Australia (Melissa Wu-Teju Williamson).

CINA AL COMPLETO – La Cina è l’unico paese che ha già raggiunto tutti e 12 i pass disponibili per nazione. Li hanno vinti, ai Mondiali di Kazan, i seguenti atleti: Cao Yuan ed He Chao (3 metri maschili), Shi Tingmao ed He Zi (3 metri femminili), Qiu Bo e Jian Yian (10 metri maschili), Ren Qian e Si Yajie (10 metri femminili), Cao Yuan-Qin Kai (3 metri maschili sincro), Shi Tingmao-Wu Minxia (3 metri femminili sincro), Chen Aisen-Lin Yue (10 metri maschili sincro) e Chen Ruolin-Liu Huixia (10 metri femminili sincro).

LE START LIST DELLA COPPA DEL MONDO

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook ufficiale Patrick Hausding

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