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Tuffi, Coppa del Mondo: grande Italia finora con en plein di qualificati a Rio 2016

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C’è solo una parola per descrivere le prestazioni dell’Italia nella Coppa del Mondo 2016 di tuffi fino a questo momento, ovvero alla vigilia del quarto (su sei) giorno di gare: chapeau. Abbiamo vissuto tre serate/nottate esaltanti e, soprattutto, gli azzurri hanno conquistato tutti i pass olimpici in palio. Che è quello che conta di più.

La lieta sorpresa Chiarabini-Tocci, la conferma Cagnotto-Dallapè, la solidità di Benedetti e ancora Chiarabini – davvero rinato – nell’individuale 3 metri. Tutto perfetto. Ma le emozioni non finiscono qui: dalle 14 di oggi toccherà a Maria Marconi cercare la semifinale e con essa la qualificazione a Rio 2016. E domani, alla stessa ora, spazio e Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto dalla piattaforma.

Per i bilanci conclusivi aspettiamo mercoledì sera, quando l’evento preolimpico sarà terminato. Al momento l’Italia ne uscirebbe trionfatrice, molto più – per esempio – di quel Canada che settimana scorsa davamo (erroneamente) più avanti nel percorso di rilancio del settore maschile dopo i fasti dello primo decennio degli anni 2000. La condotta di gara di Chiarabini (terzo) e Benedetti (settimo) ha impressionato tutti nella giornata di domenica. Una preparazione perfetta e una concentrazione mai venuta meno nonostante 56 atleti al via e lunghissime pause tra un tuffo e l’altro.

E’ – ed è bene sottolinearlo – anche la vittoria del nuovo regolamento tecnico federale, istituito nell’autunno 2014 con un limite minimo – piuttosto elevato – di coefficienti da eseguire in tutte le gare valevoli per le selezioni nazionali. Così da farsi trovare pronti con i tuffoni al momento decisivo. Detto-fatto, come hanno ben evidenziato gli 83.60 punti del quadruplo e mezzo avanti raggruppato di Chiarabini seguiti dagli 82.25 del triplo e mezzo rovesciato.

L’unica nota negativa è, per ora, quella climatica. A Rio l’estate è calda ma piovosa, soprattutto di sera. Tre temporali in tre giorni e gare sempre bloccate e posticipate. Di certo la piscina all’aperto non ha una valenza strategica. Ma tant’è, finché per l’Italia sono eventi bagnati e fortunati, avanti così…

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Lybuov Barsukova Facebook

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