Pallavolo
Volley, Coppa Italia – Modena, Simply The Best! Trionfa la logica del più forte
La logica del più forte non ha regalato sorprese anche in una partita secca dove l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e dove i valori sulla carta spesso e volentieri si annullano.
Modena ha conquistata la dodicesima Coppa Italia della sua storia (clicca qui per la cronaca), difendendo meritatamente il trofeo alzato al cielo lo scorso anno e ribadendo il suo annunciato strapotere tecnico. Probabilmente la formazione guidata da coach Lorenzetti è quella che, in questo momento, esprime il miglior gioco in Italia e soprattutto sembra essere imbattibile dalle altre formazioni del nostro campionato (solo Trento è riuscita a sconfiggerla in SuperLega).
Tra l’apoteosi del 2015 e quella odierna davanti agli oltre 11mila spettatori del Forum di Milano, degna cornice dell’amore per la pallavolo che usciva dai pori di Volley Land, ci sono diverse similitudini ma anche tante analogie.
Dopo dodici mesi ritroviamo una squadra più solida, più convinta dei propri mezzi, più forte e motivata, più concentrata. L’exploit di Bologna poteva essere casuale, non è invece per il bis confezionato dai canarini che arricchiscono la bacheca con il terzo trofeo della gestione Pedrini, Presidente capace di riportare in auge una piazza che sembrava aver scordato i grandi successi di un’epoca ormai andata.
Nell’arco dell’intero weekend solo Perugia ha provato a capirci qualcosa nel primo set della semifinale e riuscendo ad arginare Vettori, non potendo nulla contro Ngapeth e Lucas. Trento è stata poi letteralmente spazzata via in una Finale a senso unico che nessuno si poteva aspettare alla vigilia.
Modena oggi è tecnicamente rodatissima, i suoi elementi sono affiatatissimi, la squadra è unita e motivata a raggiungere grandi obiettivi che si chiamino Champions League o scudetto, quello sfumato l’anno scorso forse per qualche colpo di testa di troppo nella Finale contro Trento, quella Diatec asfaltata oggi pomeriggio nell’ennesimo atto conclusivo tra le due formazioni che sembrano dettare legge in Italia.
Abbiamo ammirato la definitiva esplosione di Luca Vettori, protagonista fin qui di un eccellente SuperLega, maturato e cresciuto gradualmente, oggi consacratosi come eroe della Patria e trascinatore dell’intero sestetto. Protagonista in negativo in semifinale, si è riscattato immediatamente, scacciando la pressione e dimostrando quella freddezza che gli si chiedeva da tempo.
Earvin Ngapeth è la grande stella, uno schiacciatore estroso dentro e fuori dal campo, indiscutibile quando decide di martellare pesante indirizzando gli incontri in maniera determinante. In pochi possono vantare la fantasia e la varietà di colpi di Bruninho, un regista con i controfiocchi che interagisce alla perfezione con tutti i compagni. E poi Lucas in formato di grazia al centro capace di intendersi alla perfezione con il connazionale in palleggio, Piano che nonostante l’infortunio patito un paio di settimane fa e il dolore alla schiena non si è tirato indietro, Rossini a puntellare la difesa, la scelta tra Petric e Nikic di banda (poco serviti in questa Final Four viste le prestazioni altrui, ma comunque incisivi), una grande mentre in panchina.
La Coppa Italia era un crocevia importante per fare un primo bilancio e il risultato è stato chiaro e nitido. Ora ci si rituffa in campionato già da martedì sera (calendario scellerato!) con la certezza che ci sarà da divertirsi. In attesa di conoscere formula e date dei playoff (è normale che a un mese dal termine della regular season non siano ancora state comunicate?) sarà grande battaglia tra questa Modena, Trento che deve difendere lo scudetto e vorrà riscattare la figuraccia di stasera, Civitanova arrabbiatissima dopo la debacle in semifinale, Perugia e Verona che non vorranno stare a guardare.
Foto: Pier Colombo