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Volley, SuperLega – Le pagelle della 17^ giornata: Djuric per il riscatto di Trento, Modena prima col Vetto, replica di Civitanova

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Lungo turno infrasettimanale per la SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile che tra martedì e giovedì sera ha disputato la sua 17esima giornata. Di seguito le nostre consuete pagelle per scoprire i migliori e i peggiori del turno.

 

MITAR DJURIC e TRENTO: 10. Il trascinatore della rivincita di Trento. Dopo la batosta subita in Coppa Italia, l’opposto guida i Campioni d’Italia nel big match contro Modena: 28 punti, 61% in attacco, 3 aces e 2 muri. Una prestazione da incorniciare, i dolomitici espugnano il PalaPanini, si confermano l’unica squadra capace di battere i canarini nel corso di questa stagione. Spettacolari i cinque punti messi a referto nel tie-break, momento in cui si è deciso l’incontro. Trento ha rafforzato il testo in classifica e ha reso ancora più incerta la lotta per il primo posto in regular season.

LUCA VETTORI: 9. Perde di un soffio il duello tiratissimo e di altissimo livello con Djuric. Dopo essersi scatenato nella Finale di Coppa Italia, l’opposto di Modena si ripete in una partita spettacolare e di vertice. Nel replay della partita di domenica, il Vetto scaraventa a terra 23 punti col 57% in attacco ma purtroppo non bastano per ottenere il successo finale. Modena conserva il primo posto ma è stata agganciata da Civitanova (dietro solo per peggior quoziente set): si deciderà tutto nello scontro diretto.

SKRIMOV, MILUSHEV, DE TOGNI e… MILANO: 8,5. Mai così in alto nelle nostre pagelle in quasi due anni di SuperLega. Milano si esalta, sconfigge a sorpresa Latina, ottiene la sua seconda vittoria consecutiva, la terza in stagione, sale al penultimo posto ora saldamente in pugno. Milushev e Skrimov (20 punti a testa col 47% in attacco) i migliori in campo insieme a De Togni (14, 80%).

KLEMEN CEBULJ e MARKO PODRASCANIN: 8. Lo schiacciatore sloveno gioca una delle migliore partite dell’ultimo periodo, rendendosi importante in difesa e chiudendo da top scorer (16 punti). Determinante nel primo set vinto a Verona e nel tiratissimo secondo parziale dove mette a referto i due punti finali decisivi. Da applausi anche la performance del centrale, autore di 12 punti (2 muri, 2 aces), eccellente nell’arco dell’intero incontro al fianco del positivo Cester. Civitanova torna a macinare punti dopo la disfatta della Coppa Italia e rimane in scia di Trento.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 8. Tutto troppo semplice per l’opposto di Perugia che confeziona una delle migliori partite personali delle ultime settimane. Il serbo realizza 20 punti con un sontuoso 63% in fase offensiva e trascina la sua squadra all’agevole vittoria su Padova, fondamentale per scavalcare Verona e riprendersi il quarto posto in classifica.

MAURICE TORRES: 8. Show personale da autentico numero 1, realizza 26 punti (3 aces, 4 muri) e fa volare la sua Ravenna che vince un tiratissimo derby con Piacenza ed è in piena corsa per i playoff.

ANDREA GALLIANI e THOMAS BERETTA: 7,5. Eroi di Monza che espugna Molfetta, riscatta lo scivolone nel derby e rimane in piena corsa playoff prendendosi un grande scalpo. Lo schiacciatore sigla 16 punti con il 57% in attacco, il centrale ritorna ai suoi massimi livelli (3 muri, 9 punti, 83% in attacco).

 

RAMOS HERNANDEZ: 4. La più brutta partita dell’anno per il fenomeno cubano. Molfetta si aggrappa al suo opposto come sempre e lui per la prima volta in stagione la delude. Capita a tutti la classica serata no dopo una sfilza di partite da fenomeno vero.

L’INFERMERIA DI VERONA: 5. Gli scaligeri hanno provato a contrastare Civitanova fino in fondo, vincendo il terzo set e battagliando nel secondo ma l’infermeria regna padrona in casa Calzedonia. Giani ha dovuto fare i conti con l’infortunio alla schiena di Starovic, i problemi alla caviglia di Zingel e la febbre di Lecat. Impossibile combinare qualcosa di più nonostante la serata eccezionale di Kovacevic e Sander.

PADOVA: 5. La squadra più in forma del momento si ferma sul più bello. Dopo aver trascinato le corazzate Trento e Civitanova al tie-break, dopo aver sconfitto la lanciata Molfetta ed essersi buttati in piena lotta playoff, i veneti si spengono al Pala Evangelisti. La partita era difficile e c’è poco da recriminare, peccato però che Giannotti e compagni non siano riusciti a realizzare una nuova impresa.

LATINA: 4. Che scoppola contro Milano! Inattesa e imprevista. Era l’occasione giusta per scappare via e blindare i playoff.

 

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