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Atletica, Campionati Italiani: salti in cattedra ad Ancona; Schembri, Donato e Trost sugli scudi

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Nella prima giornata degli assoluti Indoor, in programma al palasport di Ancona, i risultati migliori sono arrivati, come previsto, dalle pedane, con saltatori e saltatrici in evidenza.

Di ottimo livello si è rivelata la gara di salto triplo maschile, con la bellissima lotta tra Fabrizio Schembri e Fabrizio Donato, mentre Alessia Trost si è confermata su buone misure nell’alto donne. Brava Marta Zenoni nei 1500 e grandi battaglie nei 60hs, che vedono primeggiare Giulia Pennella e Lorenzo Perini.

Analizziamo nel dettaglio le singole gare, partendo dal settore femminile.

DONNE

1500Marta Zenoni conquista il suo primo titolo assoluto senior a livello indoor. Gara da protagonista quella della sedicenne bergamasca che sbaraglia il gruppo delle avversarie chiudendo in 4’24”59; il tempo non è significativo, ma ha prevalso l’importanza di vincere la gara. Alle sue spalle Giulia Aprile in 4’30”72 e la sorprendente Chiara Casolari, terza in 4’30”85.

60hs– Finale che conferma la solidità su buoni tempi per Giulia Pennella, al suo quarto titolo italiano, con 8”12, ancora sotto il minimo per Portland. Bel miglioramento di Micol Cattaneo, la quale giunge seconda in 8”18, terza una brillante Veronica Borsi, anche lei in progresso, dopo troppi infortuni, con 8”20. La giovanissima Desola Oki è quinta, nettamente al personale in 8”40.

3000m Marcia-Un finale pieno di pathos nella breve distanza femminile di marcia. Sibilla Di Vincenzo si impone quasi al fotofinish su Eleonora Dominici in grande rimonta, ma vanificata dalla squalifica post-gara di quest’ultima, causata da una “corsa” nel rettilineo finale. Dietro la vincitrice abruzzese con 13’10”99, si classifica così Ilaria Galli ma a 26 secondi di distanza, terza giunge Alessia Zapparoli. Squalificata anche un’altra delle favorite Nicole Colombi

Salto in altoAlessia Trost non ha problemi a riconfermarsi campionessa italiana, con un buon 1,94 ottenuto alla seconda prova, dopo un percorso netto fino a 1,90. I tre tentativi a 1,97 si risolvono con 3 nulli, ma la friulana si conferma a misure di livello internazionale. Dietro di lei, come prevedibile, Desirèe Rossit a 1,86; stupisce il terzo posto di Maura Mannucci che arriva al PB di 1,83 oltre i trent’anni. Con la stessa misura, ma quarta per il maggior numero di prove Erika Furlani, delude invece Anna Pau ferma a 1,77

Salto triploSettimo tricolore per la palermitana Simona La Mantia con la misura di 13,57, che rappresenta il suo stagionale, seppur lontano dai suoi valori. Francesca Lanciano rinasce con la seconda piazza a 13,41, ottenuto all’ultimo salto; per la compagna di Daniele Greco un ritorno a buoni livelli, dopo varie vicissitudini e un pianto liberatorio già dopo la prima misura. A completare il podio Eleonora D’Elicio che è terza con 13,32.

Getto del peso- Ennesima maglia tricolore per Chiara Rosa che, però, non può essere soddisfatta di un normale 17,55 al termine di una gara molto costante. La misura non le consentirà di prendere l’aereo per Portland. Piazza d’onore per una buona Julaika Nicoletti, 16,60 per lei che precede Sidney Giampietro, ancora allieva, che lancia la palla di ferro a 15,75, vicina ai suoi limiti.

UOMINI

1500- Dopo due anni Mohad Abdikadar Sheik Ali torna ad indossare il tricolore; per il ventitreenne aviere successo in 3’44”68, alle sue spalle Soufiane El Kabbouri in 3’46”13, terzo il campione uscente Joao Bussotti Neves, non nelle migliori condizioni, in 3’47”65.

60hs- La battaglia sugli ostacoli alti vede trionfare Lorenzo Perini in 7”76, nuovo miglior tempo stagionale, che precede chiaramente Emanuele Abate, contentissimo in 7”85, visto che rappresenta il punto di partenza per la stagione estiva. A pari tempo è terzo Gianni Frankis, l’italo-inglese al debutto con le insegne tricolori, mentre un incertezza sull’ultimo ostacolo costa la lotta per la vittoria al co-favorito Hassane Fofana.

5000m Marcia- Una competizione che risente delle molteplici assenze, tanto è vero che si presentano al via solamente in 4, dopo pochi giri arriva una squalifica, per cui bastava prendere il via per arrivare sul podio… A tagliare per primo il traguardo è Francesco Fortunato, con un buon tempo finale 19’12”00, dietro a lui il campione uscente Leonardo Dei Tos, terzo Flavio Vona.

Salto con l’asta- Alessandro Sinno era il leader stagionale e si conferma il miglior italiano anche ad Ancona, vincendo con 5,35, in una gara non “pulitissima” come tentativi, ma al momento della svolta Sinno è l’unico a superare la quota laddove si infrangono i sogni del bravo Matteo Capello, junior che conferma il proprio personale con 5,20. Terzo Marco Boni con la modesta misura di 5 metri netti.

Salto triplo- Decisamente la disciplina con il più elevato contenuto dimostrato oggi nel capoluogo marchigiano. Al termine di una bella battaglia si impone Fabrizio Schembri, al debutto stagionale, con un ottimo 16,82 ottenuto al terzo salto, accompagnato anche da un 16,77 e un 16,69. Sul secondo gradino del podio Fabrizio Donato che migliora lo stagionale arrivando a 16,74 (3 cm in più rispetto a 2 settimane fa) mentre al terzo posto Simone Forte con 16,62 di nuovo primato personale. Schembri e Donato sono ora “tra color che son sospesi” per la convocazione ai mondiali di Portland, con il meccanismo di ripescaggio IAAF, pur se appare non semplice, soprattutto per il bronzo olimpico di Londra.

Domani vi sarà grande attesa per Gianmarco Tamberi nel salto in alto, in una competizione che si annuncia a livelli elevati in tutti i sensi, pur con l’assenza di Marco Fassinotti; in aggiunta le due finali più veloci, i 60 metri e un’interessante sfida nei 400 donne.

 

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gianluca.pessoni@oasport.it

Foto: Pagina FB Fabrizio Schembri

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