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Atletica, Daniele Greco salta verso Rio 2016 : “Tra poco si torna a gareggiare, obiettivo Olimpiadi”

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A pochi giorni dall’assoluzione nel controverso ‘Processo Olimpia’, peraltro mai messa in dubbio dall’atleta, Daniele Greco racconta le sue sensazioni a pochi mesi dagli appuntamenti chiave della stagione estiva.

Il triplista di Galatone viene da un periodo nerissimo, iniziato con l’infortunio durante il riscaldamento ai Mondiali di Mosca nel 2013, succeduto dalla doppia rottura del tendine d’Achille l’anno successivo, dapprima a Zurigo e poi immediatamente dopo la prima operazione, a causa di una caduta.

Dopo un 2015 di pausa completa dalle gare, il campione d’Europa indoor di tre anni fa, racconta le sue sensazioni a OA Sport.

La prima domanda è ovvia: come sta Daniele Greco dopo tanta sfortuna?                        

“Finalmente si può dire che vedo la luce in fondo al tunnel, sono stati due anni tremendi. Dopo la doppia frattura, oltre a perdere il tono muscolare, il tendine aveva subito uno stress enorme e ciò ha complicato tutto”.

Quali sono state le tappe del recupero?

“Tutto, ovviamente, è stato rallentato, si prevedeva la guarigione completa entro giugno dello scorso anno, invece, a causa di quanto detto, siamo arrivati ad ottobre”.

Recentemente il video delle Fiamme Oro ha , però, fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti gli appassionati.

“Sì, è stato girato nel centro di Castel Porziano, lì sono tornato a mettere le scarpette chiodate. Da febbraio, in accordo con il mio allenatore, abbiamo intensificato il lavoro e siamo arrivati a 9 allenamenti alla settimana. La reazione del mio fisico è più che buona, tutto sta andando bene e stiamo procedendo con sempre maggiore intensità e velocità”.

Quando è previsto il ritorno in pista?

“Il mio obiettivo è di tornare a gareggiare nel giro di un mese, magari correndo una distanza anche spuria, tipo i 150 metri, per un test di velocità”.

Un’ottima notizia, quindi dopo toccherà al salto triplo.

“Esattamente! Subito dopo partirà la caccia al minimo olimpico e voglio farlo in un meeting all’estero, se possibile, perché ho una gran voglia di mettermi alla prova con avversari forti, non mi accontento di ritornare in pista, voglio tornare il Greco di prima degli stop”.

E poi c’è quella cosina chiamata Olimpiade…

“E’ naturalmente l’obiettivo principale e non è più solo un sogno, magari passando prima dagli Assoluti e dagli Europei di Amsterdam, l’importante è avere la convinzione di essere di nuovo competitivo ad alti livelli, sono assolutamente ottimista in merito”.

Facendo il più grosso in bocca al lupo al triplista pugliese, ricordiamo già grande protagonista a Londra, si ha la sensazione di poter riabbracciare di nuovo un campione che a meno di 23 anni vantava già un oro europeo al coperto e un 4° posto olimpico, oltre a diversi allori nelle categorie giovanili. Un atleta di cui l’atletica azzurra ha bisogno come il pane per continuare il suo percorso di crescita.

Chissà che quest’anno non sia anche quello del rilancio di Francesca Lanciano, fidanzata di Daniele, anche lei tormentata da vari problemi fisici, che ad Ancona è arrivata a 13,41 indoor, ovviamente nella stessa specialità.

Scherzando, a fine intervista, Greco ricordava che “chi si somiglia si piglia”, ecco, speriamo che dopo essere stati accomunati dagli infortuni, lo siano anche nella rinascita sportiva.

 

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gianluca.pessoni@oasport.it

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