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Atletica, doping: squalifiche russe a Londra 2012, sottratte le medaglie a Kirdyapkin e Zaripova

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La IAAF ed il Tribunale Arbitrale Sportivo (TAS) hanno deciso di cancellare i risultati ottenuti a Londra 2012 da tre atleti russi già squalificati per doping. Il CIO dovrebbe prossimamente ratificare la decisione della Federazione Internazionale di Atletica e riallocare così le medaglie. La Rusada, l’agenzia nazionale antidoping russa, aveva infatti provveduto a squalificare gli atleti solamente per alcuni periodi di tempo, “salvando” così le medaglie olimpiche.

Giù squalificato per tre anni e tre mesi nel gennaio 2015, Sergey Kirdyapkin perde dunque la sua medaglia d’oro olimpica della 50 km di marcia ed il record olimpico di 3’35″59. Entrambi i risultati dovrebbero essere ereditati dall’australiano Jared Tallent, che aveva chiuso la gara in 3’36″53, mentre l’argento ed il bronzo dovrebbero andare rispettivamente al cinese Si Tianfeng ed all’irlandese Robert Heffernan. Da notare che anche l’altro russo Igor Yerokhin, inizialmente quinto, è stato squalificato per doping, mentre è ancora sotto analisi il caso di Sergey Bakulin, campione mondiale della distanza nel 2011 e sesto ai Giochi di Londra 2012. Saputa la notizia, Tallent ha subito reagito: “La storia è stata riscritta. Sono io il campione olimpico e giustizia è stata fatta“. Da notare che, se quando il CIO ufficializzerà la consegna della medaglia d’oro a Tallent, l’Italia sarà scavalcata dall’Australia nel medagliere della competizione, passando dall’ottavo al nono posto.

Poiché la nuova squalifica di Kirdyapkin ha decorrenza dal 20 agosto del 2009, il russo perde anche il titolo mondiale ottenuto il giorno dopo a Berlino. La medaglia d’oro dunque al norvegese Trond Nymark, l’argento allo spagnolo Jesús Ángel García ed il bronzo al polacco Grzegorz Sudoł, mentre Marco De Luca guadagna la settima posizione.

Altra atleta molto discussa è Yuliya Zaripova, che perderà la medaglia d’oro olimpica dei 3.000 metri siepi, nonché il titolo mondiale ottenuto nel 2011 sulla stessa distanza. La vittoria a cinque cerchi dovrebbe così passare a Habiba Ghribi, con l’etiope Sofia Assefa e la keniota Milcah Chemos Cheywa che erediterebbero la seconda e la terza posizione. Ghribi si prenderà anche l’oro iridato, davanti a Milcah Chemos Cheywa e Mercy Wanjiku, altra atleta del Kenya. “Sono molto emozionata“, ha dichiarato la nordafricana. “Dedico la vittoria alla Tunisia, allo sport tunisino ed alle donne tunisine che sono fiera di rappresentare“.

Per quanto riguarda Olga Kaniskina, che a Londra 2012 fu argento sulla 20 km di marcia, il verdetto è ancora da scrivere. L’atleta ha già perso i risultati dei Mondiali 2011 e 2009, quando aveva vinto in entrambi i casi l’oro. L’azzurra Elisa Rigaudo ha così recuperato il bronzo di Daegu 2011, con l’oro che andrebbe alla cinese Liu Hong e l’argento all’altra russa Anisya Kirdyapkina. Il podio del 2009, invece, vede l’irlandese Olive Loughnane passare al primo posto davanti ancora a Liu e Kirdyapkina.

Tra gli altri atleti sotto analisi da parte del TAS, ci sono anche Sergey Bakulin, campione mondiale della 50 km nel 2011, Valeriy Borchin, iridato nel 2009 e nel 2011 nella 20 km, e Vladimir Kanaikin.

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giulio.chinappi@oasport.it

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