Biathlon

Biathlon, Mondiali 2016: Fourcade iridato, Bjørndalen infinito! Windisch quinto

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Si sono aperti nel segno di Martin Fourcade le gare individuali dei Campionati del mondo di biathlon a Oslo-Holmenkollen, Norvegia. Il francese, infatti, si è imposto con margine nella prova sprint maschile nel tempio dello sci nordico.

Fourcade non ha commesso errori al tiro ed è stato il migliore del lotto nella componente di sci di fondo. La solita sicurezza, la consapevolezza di essere il più forte che lo ha trasformato ancora una volta in rullo compressore. Quello di oggi, per lui, è l’ottavo titolo mondiale della carriera, con il quale è andato ad eguagliare il connazionale Raphaël Poirée. I numeri strepitosi del transalpino non finiscono qua: la vittoria odierna gli ha consegnato anche la quinta Coppa del mondo di sprint consecutiva.

In quanto a numeri, Ole Einar Bjørndalen ha conseguito la 41esima medaglia iridata della carriera con l’argento odierno, staccato di 26” da Fourcade. Il norvegese ha sfoderato l’ennesima prova di classe della carriera senza commettere errori al poligono. Purtroppo per lui, non ha potuto tenere il passo del francese e il distacco è pesante anche in vista dell’inseguimento di domani.

Medaglia di bronzo quasi a sorpresa per Serhiy Semenov, ucraino classe 1988 al primo riconoscimento individuale della carriera in un Mondiale che nell’ultimo periodo aveva palesato un ottima condizione. Anche per lui, come gli atleti che l’hanno preceduto sul traguardo, nessun errore nelle due serie di tiro.

Solo quarto l’iridato uscente Johannes Bø, che con un errore commesso non ha brillato sugli sci stretti come era logico aspettarsi da un atleta come lui nonostante una prova ben più che discreta. Il ritardo da Semenov è di circa 8” e in vista dell’inseguimento potrebbe entrare alla prima sessione di tiro già in zona podio.

Superlativo quinto posto per l’azzurro Dominik Windisch, ormai una vera e propria sicurezza anche a questi livelli. Il vincitore della mass start di Canmore ha mancato un bersaglio nella prima serie di tiro ma è letteralmente volato nei 10 chilometri sugli sci stretti andando a prendersi una top 5 che vale tantissimo, a partire da una posizione vantaggiosa nell’inseguimento e una qualificazione che potrebbe essere più agevole nella mass start. E con una condizione così, che gli ha permesso di stampare il secondo miglior tempo appaiato a Fourcade nell’ultimo giro, se dovesse riuscire a limitare gli errori al tiro può sognare in grande.

Sesta posizione per il russo Evgenij Garaničev, a pochi decimi da Windisch, seguito dalla coppia tedesca formata da Arnd Peiffer e Simon Schempp, rispettivamente in settima e ottava posizione, con l’ultimo caduto banalmente sul rettilineo d’arrivo. Nono, con un errore, Dominik Landertinger mentre Vladimir Iliev ha chiuso la top 10. Tra gli altri favoriti, hanno deluso Svendsen (17esimo) e Tarjei (54esimo).

Due errori ma una buona 41esima posizione sul traguardo per l’azzurro Christian De Lorenzi, il migliore degli italiano dopo Dominik Windisch, al pari di un Thomas Bormolini capace di qualificarsi per l’inseguimento con la 56esima posizione sul traguardo. Staccatissimo, invece, Lukas Hofer, arrivato con oltre 3′ di ritardo con tre errori commessi.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Romeo Deganello

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