Biathlon
Biathlon, Mondiali 2016: la Norvegia manda in visibilio Holmenkollen, staffetta d’oro!
La squadra maschile norvegese di biathlon ha spezzato il tabù Fourcade nella staffetta che ha sublimato la forza del dream team norge ai Campionati del mondo di biathlon che si concluderanno domani ad Oslo-Holmenkollen.
La gara della storia per gli uomini della storia, davanti ad un pubblico tutto per loro. Quattro frazioni solide, dalla prima dell’eterno Ole Einar Bjørndalen all’ultima di Emil Hegle Svendsen passando per i fratelli Tarjei e Johannes Bø, in quest’ordine nella fase centrale della gara. Sempre nelle prime posizioni, con 6 ricariche utilizzate e il break decisivo portato dal più giovane dei quattro (Johannes Bø) nel sesto poligono. Per Bjørndalen si tratta della 43esima medaglia mondiale in carriera, mentre Svendsen con questo titolo è salito a quota 21.
Seconda posizione e un pizzico di rammarico per la Germania, che è rimasta contatto visivo con la Norvegia fin sul traguardo. Anche per la formazione teutonica una prova precisa al tiro, con soli 5 bersagli mancati in tutto da Erik Lesser, Benedikt Doll, Arnd Peiffer e Simon Schempp. Il Canada, a sorpresa, ha conquistato una splendida medaglia di bronzo. Prestazione sopra le righe rispetto alle attese ma precisa e sempre condotta nelle prime posizioni dalla prima all’ultima frazione. Festa grande per i nordamericani rappresentati in pista da Christian Gow, Nathan Smith, Scott Gow e Brendan Green.
Ai piedi del podio è rimasta l’Austria, che nel finale ha preceduto la Repubblica Ceca. Ennesima delusione in casa Russia, solo sesta e mai in corsa per le prime posizioni sin dalla prima frazione.
Per quanto riguarda l’Italia, undicesima posizione finale ma gara competitiva fino al termine della terza frazione. Christian De Lorenzi ha limitato i danni al lancio, mentre Lukas Hofer ha pienamente convinto mantenendo la formazione azzurra ad una trentina di secondi dalla testa. Thomas Bormolini ha riportato l’Italia quasi con vista sul podio con un ottimo primo poligono ma nel secondo, forse dopo aver forzato sugli sci per provare a rientrare, ha pagato dazio sbagliando troppo al tiro. Ingiudicabile la prova di Dominik Windisch, lontano dai migliori.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Romeo Deganello