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Boxe: ufficiale, niente caschetto per i pugili a Rio 2016

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Addio caschetto per i pugili dilettanti: è questa la decisione ratificata dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) su proposta dell’AIBA, il massimo organismo mondiale della boxe amatoriale. Come gli appassionati ben sanno, è dal 2013 che questo provvedimento è stato preso per le competizioni internazionali sotto l’egida dell’AIBA, compresi i Campionati Mondiali, ma per l’applicazione in occasione dei Giochi Olimpici era necessario proporre la modifica del regolamento al CIO. A Rio 2016, dunque, gli uomini combatteranno per la prima volta nell’ultimo trentennio senza la protezione che era stata introdotta a Los Angeles 1984. Continueremo a vedere il caschetto, invece, nelle categorie femminili.

Va ricordato che la decisione di eliminare il caschetto è arrivata dopo che diversi studi scientifici hanno dimostrato che il 43% delle commozioni cerebrali poteva essere addirittura evitata senza l’utilizzo dell’attrezzo. Se questi dati sono stati alla base del provvedimento, resta allora da chiedersi perché non sia ancora stato fatto lo stesso per le donne e per le competizioni giovanili.

Soddisfatto il presidente AIBA, il taiwanese Wu Ching-Kuo: “È un momento che i nostri pugili e gli appassionati di boxe di tutto il mondo aspettavano da tempo. Sin dalle prime conversazioni che abbiamo avuto con gli atleti e con gli staff medici su questa questione, abbiamo iniziato a studiare la possibilità di eliminare i caschetti. Sia le nostre ricerche statistiche che le opinioni dei pugili e degli allenatori dimostrano che le conseguenze per il nostro sport sono le migliori possibili”.

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giulio.chinappi@oasport.it

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