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Calcio, disfatta Italia: la Germania si impone 4-1. Azzurri ridimensionati

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Ventun’anni senza una sconfitta – tra amichevoli e ben più importanti semifinali di Mondiali ed Europei – e poi, improvvisamente, un ko che fa male. L’Italia cade all’Allianz con la Germania e il tonfo fa rumore: finisce 4-1 con due gol tedeschi per tempo. Dopo il convincente 1-1 contro la Spagna, la Nazionale torna in patria ridimensionata in vista dell’estate francese. Nonostante le tante assenze, la prestazione è insufficiente.

Il 3-4-3 di Antonio Conte, a Monaco, non decolla. Sarà il centrocampo poco incisivo – Riccardo Montolivo e Thiago Motta non garantiscono il giusto dinamismo – o la stanchezza dopo la sfida di giovedì (la Germania però ha giocato sabato con l’Inghilterra), ma gli azzurri non tirano mai in porta nel primo tempo e non riescono a imbastire le trame offensive tanto lodate settimana scorsa. Il tridente dei giovani non gira: Federico Bernardeschi è spaesato e perde il paragone a distanza con lo scatenato Antonio Candreva di Udine, Simone Zaza compie scelte infelici e Lorenzo Insigne paga le differenze fisiche con Sebastian Rudy, un trattore sulla fascia di destra.

L’Italia comunque sembra tenere il campo per l’intera durata dei primi 45 minuti. Un disimpegno di Leonardo Bonucci che termina tra i piedi di Toni Kroos sblocca la contesa al 24′: il piattone del giocatore del Real Madrid è notevole per potenza e precisione. Il raddoppio arriva nel recupero: lo firma Mario Goetze con un colpo di testa che inganna Matteo Darmian e Alessandro Florenzi, sempre debole nelle chiusure in quello che ancora non è il suo ruolo prediletto. La Germania, senza strafare, è avanti 2-0 all’intervallo. Ma l’unico pericolo corso da Marc-André ter Stegen è un controllo con i piedi in cui per poco non lo inganna il rimbalzo.

Nella ripresa, dopo una conclusione a fil di palo di Montolivo al 48′, la Nazionale si scioglie e subisce anche il tris tedesco al 59′. Il marcatore è Jonas Hector, ma il merito è tutto di Julian Draxler che porta a spasso l’intera retroguardia azzurra. Nell’occasione, inoltre, Leonardo Bonucci cade male ed è costretto a lasciare il campo: entra Andrea Ranocchia e si teme un brutto infortunio. La girandola dei cambi non aiuta, anzi: al 74′ Mesut Ozil fa 4-0 su calcio di rigore. Il ko assume dimensioni giganti e neanche il guizzo di Stephan El Shaarawy, che trova il gol della bandiera all’83’ con un tiro a giro deviato dal romanista Lars Rudiger, salva l’Italia dalla peggior serata della gestione Conte.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: profilo Twitter Goal Photos

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