Calcio
Calcio, Europei 2016: i possibili convocati dell’Italia. Rebus attacco, fuori Pirlo e De Rossi?
Gerarchie ribaltate. Per mesi Antonio Conte ha puntato su Graziano Pellè e Martin Eder, assortita coppia che garantiva le sponde del primo per gli inserimenti del secondo. Ma, complice un infortunio, il pugliese al Southampton ha perso il posto, mentre l’ex blucerchiato ha smesso di segnare in un’Inter piena di problemi. Il ct continuerà a dar loro fiducia o, a tre mesi dagli Europei, cambierà il tandem offensivo? Simone Zaza alla Juventus quando mette in piede in campo la butta dentro, Ciro Immobile è tornato a sorridere: si ricomporrà la coppia ignorante che Conte schierò nel settembre 2014?
La certezza del posto sembra averla Lorenzo Insigne, definitivamente sbocciato a Napoli. Leonardo Pavoletti pagherà la lunga sosta e il sogno Nazionale non dovrebbe realizzarsi. Mattia Destro va verso la doppia cifra al Bologna e una chiamata in extremis potrebbe anche meritarsela. Stefano Okaka, che segna lontano dall’Italia (in Belgio), non va dimenticato. Come lui anche Fabio Quagliarella, Sebastian Giovinco (per cui vale però quanto detto con Pirlo) e Alessandro Matri. Non campioni, ma quanto di meglio sembra offrire – al momento – il calcio italiano. Dall’under 21 spera in una chiamata anche Domenico Berardi, chiamato a limitare l’escandescenza.
E poi c’è il solito ritornello che riguarda Mario Balotelli. Mai convocato da Antonio Conte, anche al Milan non sta lasciando traccia del suo talento. A lungo indolente, quando segna non si fa notare. Di certo non potrà essere il leader come lo fu (fallendo) in Brasile. In questi ultimi mesi può sfruttare l’infortunio di M’Baye Niang per ritagliarsi ulteriore spazio. Una sola domanda: è quello che vuole veramente?
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