Canottaggio

Canottaggio: poche sorprese dalla TRio di Piediluco, Vincenzo Abbagnale lascia l’otto

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Era nell’aria ma è arrivata l’ufficialità. Vincenzo Abbagnale scende dall’ammiraglia azzurra. In attesa della probabile squalifica per la mancata reperibilità ai controlli antidoping, l’atleta della Marina Militare ha deciso di lasciare anzitempo l’otto per non compromettere la fase di avvicinamento alle qualificazioni olimpiche di Lucerna. “Mi sono reso conto che i tempi per la definizione di questa sfortunata vicenda, che mi coinvolge, si stanno allungando e, quindi, ritengo che la mia presenza a bordo dell’otto, in caso di squalifica, potrebbe danneggiare l’equipaggio. Per questo motivo ho chiesto al Direttore Tecnico di non prendere parte alle gare di oggi con l’equipaggio titolare e di fare un passo laterale continuando comunque ad allenarmi”.

È questa la notizia di maggior peso al termine della prima TRIo di Piediluco. Due giorni di gara che hanno visto Francesco Cardaioli precedere nel singolo prima Francesco Fossi e poi Romano Battisti. L’accoppiata delle Fiamme Gialle, tornata insieme dopo il ‘divorzio’ premondiale, si è tuttavia dimostrata la migliore nel doppio battendo (non di tantissimo) i giovani Luca Rambaldi e Giacomo Gentili.

Qualche sorpresa arriva dal due senza dove i finalisti mondiali Vincenzo Capelli e Niccolò Mornati sono stati battuti in entrambi i confronti da Matteo Lodo e Giuseppe Vicino e Giovanni Abagnale e Domenico Montrone. Nessun problema invece per i campioni del mondo del quattro senza Vicino-Lodo-Castaldo-Di Costanzo che si aggiudicano il duello con Abagnale‐Infimo‐Agamennoni‐Montrone. 

Tra i pesi leggeri abbastanza netto il vantaggio del doppio pl di Pietro Ruta e Andrea Micheletti su Marcello Luini e Paolo DI Girolamo e di Laura Milani ed Elisabetta Sancassani, le più forti in campo femminile. Nel due senza pl Livio La Padula e Martino Goretti prevalgono invece su Stefano Oppo e Alberto Di Seyssel. I quattro si sono poi rivelati il miglior 4 senza precedendo la barca di Lorenzo Tedesco, Piero Sfiligoi, Guido Gravina e Giorgio Tuccinardi. 

Le dichiarazioni del dt La Mura: “Questa TRio1 mi ha fatto vedere come tutto il gruppo abbia messo in pratica il lavoro di preparazione svolto durante l’inverno. Gli equipaggi che si sono già qualificati per le Olimpiadi hanno dimostrato, nelle diverse prove, di essere i più veloci, mentre il doppio di Fossi e Battisti sta ritrovando lo smalto al quale ci aveva abituato ed è risultato, ad oggi, il più veloce. Gli altri equipaggi che si stanno preparando per la qualificazione, peraltro per tutti sottolineo che è un cantiere aperto, hanno dimostrato che il percorso è quello giusto e ulteriori indicazioni arriveranno durante il Memorial Paolo d’Aloja. Stiamo trovando le formazioni migliori nel due senza femminile, nel doppio leggero femminile, nel quattro di coppia e nell’otto maschile, e stiamo sperimentando anche altre barche. La Coppa del Mondo di Varese, per quanto riguarda le barche che andranno alla qualificazione di Lucerna, aiuterà me e il mio staff a sciogliere tutte le riserve”.

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francesco.drago@oasport.it

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