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Ciclismo su pista: i ranking olimpici aggiornati (uomini)

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VELOCITÀ

Posizione Nome Nazione Età Punti
1 (1) Matthew GLAETZER Australia 24 859
2 (2) Denis DMITRIEV Russia 30 750
3 (3) Jeffrey HOOGLAND Netherlands 23 690
4 (4) Fabian Hernando PUERTA ZAPATA Colombia 25 682
5 (5) Hersony CANELON Venezuela 28 666
6 (6) Damian ZIELINSKI Poland 35 652
7 (7) Edward DAWKINS New Zealand 27 620
8 (8) Sam WEBSTER New Zealand 25 582
9 (14) Chao XU China 22 522
10 (9) Pavel KELEMEN Czech Republic 25 503
11 (10) Patrick CONSTABLE Australia 21 496
12 (11) Jason KENNY Great Britain 28 485
13 (12) Nikita SHURSHIN Russia 23 455
14 (13) Peter LEWIS Australia 26 428
15 (15) Robert FORSTEMANN Germany 30 403
16 (16) Njisane PHILLIP Trinidad & Tobago 25 388
17 (17) Gregory BAUGE France 31 387
18 (18) Maximilian LEVY Germany 29 380
19 (19) Max NIEDERLAG Germany 23 360
20 (20) Quentin LAFARGUE France 26 330

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4 Commenti

1 Commento

  1. ale sandro

    16 Marzo 2016 at 10:51

    Probabilmente non potevo mettere il link ,quindi riporto il messaggio.

    Spero ulteriormente di sbagliarmi, ma il documento UCI sul riepilogo finale delle carte olimpiche assegnate, sembrerebbe vedere Ceci relegato a prima riserva, e qualificati i due giapponesi.
    Temo quindi ci sia il rischio che tranne l’utente Andry84 , il quale se mai darà lezioni di inglese mi vedrà come primo alunno pagante ? , tutta o quasi l’Italia ciclistica, CONI, FCI in blocco dirigenti e tecnici compresi, giornalisti della Gazzetta, Rai, siti specializzati e chi più ne ha più ne metta, si siano tutti presi una di quelle cantonate clamorose.
    Va anche detto che può aver fatto equivocare un cambio di dicitura che anche in altri siti era stato notato a qualificazione avviata (da ‘maximum number of riders per continent’ a a maximum numbers of NOC’s per continent) ,ma la sostanza non cambia: potevano qualificarsi due atleti per ogni singolo evento della velocità (sia sprint e keirin) e non solo uno per specialità,anche tra le non qualificate dal team sprint.
    Credo anche che non solo l’Italia sia rimasta “fregata” da questa confusione ,ma pure la stessa Russia, che non ha schierato al mondiale nel keirin , a mio modo di vedere senza alcuna logica, Dmitriev (non presente nella starting list da giorni) bronzo nella velocità il giorno prima, il quale poteva ancora scavalcare il ceco Kelemen, facendo più o meno ciò che ha fatto l’azero Omelchenko ,e cioè vincere la finalina, o piazzarsi in finale anche non sul podio.
    A prescindere da tutto questo , dispiace per la poca accortezza federale, ma soprattutto per Francesco Ceci che si è impegnato come non mai per raggiungere questo obbiettivo. La speranza ovviamente è che ci siano degli errori in questo documento di riepilogo della UCI e in realtà Ceci sia ancora qualificato a Rio.

  2. ale sandro

    16 Marzo 2016 at 10:40

    Spero ulteriormente di sbagliarmi, ma il documento UCI sul riepilogo finale delle carte olimpiche assegnate, sembrerebbe vedere Ceci relegato a prima riserva, e qualificati i due giapponesi.

    http://www.uci.ch/mm/Document/News/News/17/54/00/Rio2016_OlympicQuotas_Neutral.pdf

    Temo quindi ci sia il rischio che tranne l’utente Andry84 , il quale se mai darà lezioni di inglese mi vedrà come primo alunno pagante 😀 , tutta o quasi l’Italia ciclistica, CONI, FCI in blocco dirigenti e tecnici compresi, giornalisti della Gazzetta, Rai, siti specializzati e chi più ne ha più ne metta, si siano tutti presi una di quelle cantonate clamorose.
    Va anche detto che può aver fatto equivocare un cambio di dicitura che anche in altri siti era stato notato a qualificazione avviata (da ‘maximum number of riders per continent’ a a maximum numbers of NOC’s per continent) ,ma la sostanza non cambia: potevano qualificarsi due atleti per ogni singolo evento della velocità (sia sprint e keirin) e non solo uno per specialità,anche tra le non qualificate dal team sprint.
    Credo anche che non solo l’Italia sia rimasta “fregata” da questa confusione ,ma pure la stessa Russia, che non ha schierato al mondiale nel keirin , a mio modo di vedere senza alcuna logica, Dmitriev (non presente nella starting list da giorni) bronzo nella velocità il giorno prima, il quale poteva ancora scavalcare il ceco Kelemen, facendo più o meno ciò che ha fatto l’azero Omelchenko ,e cioè vincere la finalina, o piazzarsi in finale anche non sul podio.
    A prescindere da tutto questo , dispiace per la poca accortezza federale, ma soprattutto per Francesco Ceci che si è impegnato come non mai per raggiungere questo obbiettivo. La speranza ovviamente è che ci siano degli errori in questo documento che ho linkato e in realtà Ceci sia ancora qualificato a Rio.

  3. Andry84

    7 Marzo 2016 at 14:32

    Secondo me questi sono i ranking olimpici del 22 di febbraio, ovvero non tengono conto dei risultati del mondiale.

    • ale sandro

      7 Marzo 2016 at 14:37

      Esatto. In genere l’UCI li mette sul sito in tarda serata o il martedì.

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