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Ciclismo su pista, Mondiali 2016: assegnate le prime medaglie, male Viviani nello scratch

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Dopo la gioia di inizio giornata, con il quartetto dell’inseguimento a squadre maschile che è volato in semifinale grazie al record italiano, si è conclusa senza gioie per i colori azzurri l’apertura dei Mondiali di ciclismo su pista al velodromo olimpico di Londra.

Assegnate le prime medaglie. L’unica chance azzurra della serata era lo scratch maschile, con Elia Viviani: il velocista non è riuscito però a conquistare il giro nella prima parte di gara e, nonostante uno scatto sul finale, non è andato oltre la dodicesima piazza. Medaglia d’oro allo spagnolo Sebastian Mora Vedri, argento al messicano Ignacio Prado, bronzo allo svizzero Claudio Imhof.

Svolte anche le finali dell’inseguimento femminile: dominio per l’australiana Rebecca Wiasak (3:34.099), che ha battuto la polacca Malgorzata Wojtyra (3:41.904). Medaglia di bronzo per la canadese Annie Foreman-Mackey (3:36.055) che, con una qualificazione migliore, si sarebbe aggiudicata l’argento.

Chiusura con lo spettacolo delle team sprint. Nuova Zelanda, Olanda, Germania il podio al maschile, con a sorpresa fuori dalla zona medaglie la Francia di Bauge (quarta). Tra le donne la Russia ha battuto la Cina e la Germania. Non erano presenti squadre italiane.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Fabio Pizzuto

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