Ciclismo

Ciclismo su pista, Mondiali 2016: azzurri in finale per il bronzo nell’inseguimento a squadre!

Pubblicato

il

Seconda giornata dei Mondiali 2016 di ciclismo su pista in quel di Londra. Molte ed interessanti le gare in programma disputate nel pomeriggio, andiamo con ordine.

Subito in pista le ragazze impegnate nell’inseguimento femminile a squadre. Italia che ripete la prova due volte a causa di una foratura occorsa a Francesca Pattaro. Quartetto azzurro completato da Simona Frapporti, Tatiana Guderzo e Silvia Valsecchi che, dopo aver atteso le prove di ogni squadra, si piazza al 7° posto con il tempo di 4’29”857, staccando il pass per le semifinali valide per i piazzamenti dal 3° all’8° posto, dove ci attende la Polonia. Primo posto e gran crono di 4’16”180 per gli Stati Uniti, che avanzano alle semifinali valide per l’oro con Canada, Nuova Zelanda ed Australia.

Assegnate le medaglie per quanto riguarda il km da fermo uomini. Oro per il tedesco Joachim Eilers, capace di percorrere i 1000 metri in 1’00”042 (59,958 km/h la sua velocità media). Argento per l’olandese Theo Bos con 1’00”461, bronzo per il francese Quentin Lafargue in 1’01”581.

A seguire è stata la volta dell’inseguimento a squadre maschile. Azzurri impegnati nella difficilissima semifinale contro i padroni di casa della Gran Bretagna, che possono contare sulle prestazioni di Bradley Wiggins. Dopo aver trovato ieri il nuovo primato nazionale (3’57”800), il team composto da Liam Bertazzo, Simone Consonni, Francesco Lamon e Michele Scartezzini, che sostituisce Elia Viviani (energie preservate in vista dell’Omnium), non riesce a ripetere un crono simile a quello registrato nelle qualificazioni, ma si qualifica alla finale valevole per la medaglia di bronzo grazie all’ottimo tempo di 3’58”902. Sfideranno in serata la Danimarca, mentre l’oro sarà conteso tra Gran Bretagna ed Australia.

Foto: Fabio Pizzuto

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version