Scherma
Diario di bordo, Paolo Pizzo: “Garozzo uno spettacolo. Gli attentati ci stanno cambiando”
Caro DiaRIO,
Budapest è stata l’ultima tappa di Coppa del Mondo di qualifica alle Olimpiadi 2016 per la spada. La mia gara è stata pessima. Ho perso nelle qualificazioni da Gabriele Cimini, un atleta di Pisa. La cosa singolare è che non avevo mai tirato con lui in gara e paradossalmente, da quando mi sono trasferito a Pisa ( 3 mesi ndr ), la sorte ha voluto che lo affrontassi tre volte su tre! E alla terza ha vinto lui! In Ungheria quindi ho sofferto molto per la sconfitta prematura , ma fa parte del gioco.
La gara maschile ha visto la conferma di Enrico Garozzo. Le sue prestazioni sono ad altissimi livelli e da 2-3 anni va in fondo quasi in tutte le gare. E’ davvero uno spettacolo da vedere. In qualche modo mi spiace parlarne in questi termini, perché resta un mio avversario. Pero’ bisogna ammettere che alcuni suoi match a Budapest sono stati esemplari, tra i più belli che gli abbia mai visto fare e, aggiungerei, tra i migliori che abbia mai visto fare ad uno spadista in generale. Davvero eccezionale. Anche sotto di 4-5 stoccate, rimontava con tutti, era una sentenza. La finale è stata come l’atto conclusivo di uno Slam nel tennis . Come tra Djokovic e Federer, c’erano il numero 1 e 2 del mondo, il francese Grumier che ha vinto 15-4 contro Garozzo. Per Enrico meglio prendere una batosta così adesso , che più avanti.
Le ragazze, una volta mancata la qualificazione a squadre, avevano un solo posto individuale per Rio. Si figurava dunque uno scontro fratricida tra Rossella Fiamingo e Mara Navarria. Una situazione difficile da immaginare fino a qualche mese fa e che ha reso la gara femminile poco godibile per me e per gli altri azzurri presenti.
Rossella ha conquistato una qualificazione meritata, vedremo cosa saprà fare. Di sicuro è una donna da grandi appuntamenti e una bi-campionessa mondiale non si discute. Resta il rammarico di non vedere a Rio la squadra femminile , che sarebbe stata certamente tra le favorite.
Vorrei poi, caro Diario, separarmi per un attimo dalla scherma e parlare dei gravi fatti che stanno scuotendo l’Europa. Proprio ieri a Bruxelles è successo l’ennesimo disastro. Per gente come noi che spende più tempo in viaggio che a casa, eventi come questi colpiscono particolarmente. La trasferta all’inizio era un piacere, c’era la voglia di scoprire nuove terre e persone. Ora invece, quando si arriva e si va via da un aeroporto, bisogna quasi ringraziare che sia andato tutto liscio. Il mondo è cambiato, devo dire che tutti noi atleti risentiamo di questa situazione, oltre ovviamente all’immenso dispiacere umano per le vittime coinvolte. Andare in giro per il mondo non è più piacevole come prima. E chissà se mai lo sarà di nuovo.
Paolo Pizzo
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Foto: Profilo FB Paolo Pizzo